‘Radio perla del Tirreno’, doc di Noemi Arfuso allo ShorTS IFF

E’ tenero e nostalgico il doc Radio perla del Tirreno, scritto e diretto da Noemi Arfuso. La giovanissima regista calabrese narra, infatti, la vicenda legata a una radio ideata, quasi per caso, da Mimmo Villari, nel 1975, a Bagnara Calabra.

“Iniziai a fare delle prove con un trasmettitore a modulazione di frequenza.  Presi poi un giradischi portatile e dissi a Mariuccia, mia moglie, di mettere ogni tanto qualche disco.”

Con sua somma sorpresa, la frequenza di questa radio così artigianale, arrivò fino a Scilla, cittadina che distava otto chilometri da Bagnara.

La neonata radio non aveva una sede propria e Villari mandava in onda i brani musicali da uno spazio ricavato nella stanza dei figli.

Con il passare del tempo, un po’ per gioco, un po’ grazie all’aiuto dei volontari, Radio perla del Tirreno, o più semplicemente, RPT iniziò a ad entrare sempre più nelle case degli abitanti di quel piccolo centro.

Una piccola radio, amata da Mia Martini

Ogni qual volta faceva un salto a Bagnara, Mia Martini era ospite in radio.

Il doc, infatti, propone anche una registrazione amatoriale nella quale la compianta Mimì canta il brano Dedicato, lanciato dalla sorella, Loredana Bertè.

Il doc è arricchito dai brano del cantante Mimmo Surace, dalla voce off dello stesso Villari che, tra le immagini di una tonnara e le riprese di quadretti familiari, rievoca gli anni gloriosi della radio.

L’emittente chiuse i battenti undici anni dopo, strozzata dall’invasione di radio e televisioni private.

RPT: una radio che è ancora nel cuore dei calabresi

Sin dalle prime battute, si intuisce che RPT non era un’emittente politicizzata come quella de I cento passi di Marco Tullio Giordana, né  giovanilista come in Radio freccia di Luciano Ligabue.

Dalla visione di questo doc emerge, però, che era una radio genuina, semplice, fatta con il cuore da Villari, un vero amante della musica.

E come cantava Eugenio Finardi nel suo brano La radio  “se una radio è libera, ma libera veramente, piace ancor di più perché libera la mente.”

Il doc sarà proiettato il 5 luglio all’interno della sezione Maremetraggio della 25a edizione dello  ShorTS IFF