Sole Luna Doc Film Festival 2024: tutte le novità di quest’anno

Il Sole Luna Doc film festival è una rassegna internazionale di cinema documentario in programma dall’1 al 7 luglio 2024 a Palermo negli spazi aperti della GAM/Galleria d’arte Moderna e nella Sala dei 99, all’interno di Palazzo Branciforte, sede di Fondazione Sicilia.

Esso presenta una ricca settimana di proiezioni e incontri, preceduta da un’anteprima del festival al cinema Rouge et Noir del film Los océanos son los verdaderos continentes di Tommaso Santambrogio, tra gli autori italiani emergenti del momento, che unisce documentario e fiction in maniera originale. Santambrogio sarà ospite del festival anche il 3 luglio per presentare, fuori concorso, il lungometraggio Taxibol.

Una varietà di titoli e di tematiche presentate al Sole Luna Doc film festival

50 i titoli di quest’anno tra film in competizione e non selezionati dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura con alcune tematiche che attraversano in maniera più forte l’intera programmazione: il fenomeno della migrazione e i suoi risvolti; gli adolescenti post Covid ritratti in capi opposti del mondo e l’urgenza di una politica ecologica radicale. 

I temi portanti dell’edizione 2024 emergono fin dal primo giorno di programmazione: Don Benjamin di Iván Zahinos racconta dell’azione politica non violenta di Benjamin e un gruppo di nativi per proteggere la foresta boliviana dagli incendi. Api di Luca Ciriello e Machine Boys di Karima Ashadu ritraggono giovani adolescenti in Val d’Aosta e in Nigeria tra ape car e moto roboanti mentre Those next to us di Bernhard Hetzenauer è la ricostruzione di una tragedia della migrazione al confine col Messico, attraverso il racconto dell’unico sopravvissuto tra i migranti nascosti nell’intercapedine di un furgone. Per concludere Río Rojo di Guillermo Quintero chiude le proiezioni della serata con un film documentario sull’inquinamento del Fiume dei sette colori, anche chiamato Fiume Rosso dai nativi, in Colombia.

A tagliare il nastro della 19esima edizione, lunedì 1 luglio, saranno anche due eventi speciali che provano a coniugare il linguaggio del cinema documentario con altri linguaggi artistici: Il primo, alle 19, è l’inaugurazione della mostra Upwards/Downwards. Il Teatro Andromeda di Lorenzo Reina. Una mostra che unisce foto di grande formato e proiezioni documentarie a modelli digitali, frutto di studi realizzati dallo IUAV di Venezia e dall’Università di Trieste. Il secondo evento, invece, è l’innovativo monologo multimediale Il secolo è mobile scritto e diretto da Gabriele Del Grande  che unendo il mondo audiovisivo a quello teatrale racconta la storia delle migrazioni in Europa viste dal futuro.

Sole Luna Doc Festival: tante sezioni da scoprire attraverso premi, ospiti e novità

Per la sezione Sguardi doc Italia attenta a produzioni e registi italiani saranno ospiti del festival: Adriano Valerio con il film Casablanca, Francesco Montagner con Asterion e Andrea de Fusco che presenta Night song of a wandering cowboy, corto realizzato interamente con l’intelligenza artificiale. In questa stessa sezione saranno ospitati anche alcuni cortometraggi realizzati dai partecipanti al workshop Itineranze Doc 2024, il progetto di formazione di giovani registi in collaborazione con alcuni tra i più importanti festival italiani del documentario.

Novità di questa edizione è la sezione Escursioni dedicata ad alcuni film improntati a una sensibilità antropologica, o ispirati al documentario di avventura e al mockumentary. I documentari rappresentati saranno: Kim’s video di Ashley Sabin e David Redmon, Morire a Palermo di Caterina Pasqualino sulla triste storia dei palermitani in attesa di sepoltura al cimitero dei Rotoli e Abbay, la discesa del Nilo azzurro, documentario-reportage di Lorenzo Bojola attraverso materiali d’archivio resi noti a distanza di 50 anni.

La sezione Sicilia doc, riservata ai film degli allievi del Centro sperimentale di Cinematografia, è invece abbinata al Premio Cinematographe.it. La giuria composta dai redattori della rivista online sceglierà il migliore film di quest’anno accompagnandolo con attività di comunicazione in fase di distribuzione. Tra i titoli troviamo: Che ore sono di Marta Basso e Tito Puglielli, Julia di Bernadette Vespaziani Reginato e La ricomparsa delle lucciole di Cristiano Giamporcaro.

Un unione tra cinema e comunità

Nella sezione Creare Legami il cinema diventa linguaggio di comunità e SLD film festival il palcoscenico per la presentazione di progetti partecipati con talk e proiezioni, tra cui la prima proiezione pubblica dei tre film vincitori del concorso nazionale “Menti in Corto”, ideato e promosso dalla Comunità Terapeutica Assistita “Sentiero per la Vita. Fanno parte di questa sezione anche i film prodotti dall’associazione Zabbara – Boza or die e dall’associazione La Bandita.

Per la prima volta in questa sezione, anche il prodotto di una collaborazione nata tra SLD film festival e l’Accademia di Belle Arti di Palermo: un video di animazione realizzato dagli studenti del corso di Digital Video che pone l’attenzione sulla Dichiarazione Universale dei diritti Umani.

Per concludere, quest’anno il festival ha scelto di rendere omaggio a Danilo Dolci e alla sua “rivoluzione non violenta”, nel centenario dalla nascita del sociologo ed educatore italiano, con un talk e la proiezione di Dio delle zecche di Leandro Picarella e Giovanni Rosa e per i 400 anni dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, il SLD film festival tira fuori dai propri archivi The Virgin of Palermo di Antonio Guidi e presenta il film Santa Rosalia (Italia 2024) dell’antropologo Eugenio Giorgianni. I risultati di questo progetto saranno, inoltre, illustrati e discussi al Festival durante un talk che coinvolgerà i quattro atenei di Palermo, Catania, Messina e Basilicata.