All’inizio di quest’anno, la società no-profit Good Energy ha collaborato con il Buck Lab for Climate and Environment del Colby College. La collaborazione consisteva nella realizzazione di uno strumento in grado calcolare la quantità di rappresentazione del cambiamento climatico. Il progetto, chiamato Climate Reality Check, è stato ispirato dal test gia conosciuto Bechdel-Wallace usato per calcolare la quantità delle rappresentazioni delle donne in TV e nei film. Questo test è stato applicato anche alla raccolta dei candidati all’Oscar 2024 così da segnarne il lancio.
Il Climate Reality Check: come funziona
Il funzionamento del Climate Reality Check consiste in una semplice valutazione in due parti. In primo luogo, si osserva se è presente, all’interno di un progetto il cambiamento climatico. Dopodichè si passa ad osservare se almeno uno dei personaggi ne è a conoscenza.
Ad aprile, due gruppi di ricerca hanno rilasciato uno studio applicando il test a film famosi dell’ultimo decennio, creando un elenco dei film più apprezzati dell’IMDb tra il 2013 e il 2022. I film esclusi dallo studio comprendono quelli di saggistica, high fantasy, non ambientati sulla Terra, e/o ambientati prima del 2006 o dopo il 2100. Di questi 250 film, soltanto 24 hanno superato il Climate Reality Check.
Il test sui grandi successi di Hollywood
Partendo da questi risultati, la THR ha voluto applicare il test anche sui successi del Boxoffice. In questo caso il Climate Reality Check è sto applicato ad un campo ristretto. I film analizzati, sono quelli usciti tra il 2018 e il 2022. Dei 250 film dello studio iniziale, sono stati individuati i primi 20 successi al botteghino ottenuti nella finestra dei 5 anni.
Dei 20 film analizzati, quatto hanno passato entrambi i passaggi del Climate Reality Check (Aquaman, Jurassic World Dominion, Venom e Fast & Furious Presentano: Hobbs & Shaw). Altri di questi successi, come ad esempio The Batman, hanno superato solamente un elemento del test.
Un attenzione verso il futuro
I progetti sembrano, però, tendere comunque ad una direzione più ambientalista, dei 24 film usciti negli ultimi 10 anni e che hanno passato il test, 17 sono usciti nel 2018.
Lo studio Climate Reality Check, ha scoperto anche che dei 250 film di partenza, 220 sono usciti nelle sale cinematografiche, e che i film che includono il tema del cambiamento climatico (la prima parte del test) hanno guadagnato, in media, l’8% in più, rispetto agli altri, al botteghino.
Senza contare che i film che includono almeno uno dei personaggi a conoscenza del cambiamento climatico (la parte due del test) hanno prodotto un amento al boxoffice di almeno il 10%.
Tralasciando il boxoffice, le piattaforme streaming sono quelle con la più alta percentuale che includono il cambiamento climatico (oltre il 25%), quasi il doppio della percentuale degli studios della BigFive (12,7%)
Fonte: Hollywoodreporter
