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Ischia Film Festival

Annunciati i cortometraggi in concorso all’Ischia Film Festival 2024

Dodici opere si contenderanno il premio per il miglior cortometraggio della 22^ edizione dell’Ischia Film Festival, diretto da Michelangelo Messina.

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Dal 29 giugno al 6 luglio 2024, l’Ischia Film Festival ospiterà cortometraggi da tutto il mondo. Una selezione accurata, quella di questi Ischia Film Festival, con cortometraggi provenienti da Cina, Costa Rica, Danimarca, Inghilterra, Iran, Italia, Macedonia, Spagna, Stati Uniti e Turchia. Assieme a tanti altri film e incontri con protagonisti del cinema, i cortometraggi in concorso verranno presentati negli spazi del Castello Aragonese di Ischia.

Ischia Film Festival: ecco cosa ci aspetta

In Ancella d’amore, di Emanuela Muzzupappa, attraverso la storia di una bambina salvata dal voto della madre e costretta ad indossare il vestito della santa che l’ha risvegliata, la narrazione intreccia religione, superstizione, tradizione e folklore.

Attraverso la rappresentazione di un viaggio, Aqueronte, di Manuel Muñoz Rivas, indaga gli aspetti emotivi e metafisici della vita. La dimensione di soglia e di sospensione in cui vengono calati i viaggiatori, una costellazione di volti e persone. Un microcosmo, quindi, in cui le vite delle persone si intrecciano fra loro.

Attraverso una bizzarra prova iniziatica, Are you a man, di Gjorče Stavreski affronta in maniera originale e coinvolgente il tema della cultura machista. Cultura in grado di condizionare l’individuo fin dalla più tenera età, di cui denuncia i danni provocati dai nuclei famigliari disfunzionali.

Elegy for a village, di Weipeng Huang, è, invece un suggestivo cortometraggio sperimentale che, tramite una serie di fotografie, coinvolge lo spettatore evocando i ricordi di un profondo vissuto personale, ed esprimendo efficacemente il legame terra-persone-tradizione.

In Hunger, di Natalie Spencer, l’utilizzo di found footage contribuisce a creare una narrazione sulla donna “Etna”. Riuscendo a far emergere il legame della terra con le varie generazioni che hanno vissuto in terra sicula.

It turns blue, di Shadi Karamroudi, è un film iraniano dalla poetica delicata, e che riesce ad ammorbidire un tema davvero complesso da rappresentare, quale la violenza su minori in contesti famigliari disfunzionali.

I corti dell’Ischia Film Festival continuano

I paesaggi ghiacciati, maestosi ed imponenti, divengono un protagonista aggiunto di Ivalu, di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen, così come i diversi scorci che offrono delle panoramiche mozzafiato. Un grande poema ecologico sentimentale ambientato tra le nevi della Groenlandia.

L’acqua di San Giovanni, di Anna Claudia Bassani, attinge al realismo magico e al folklore locale per raccontare la storia di una ragazza troppo leggera per restare al suolo. La madre si rivolge all’acqua miracolosa di un santo, mentre l’amico Elio ha un’idea originale per risolvere il problema.

La giustificazione, di Alex Marano, racconta la storia di Mattia, un ragazzino di soli undici anni che vive nella provincia di Napoli. Una bugia detta a scuola lo porterà ad attirare le attenzioni tanto desiderate e ormai lontane, attenzioni che ancor più gli mostreranno tutta la sua solitudine.

Attraverso l’adeguata commistione tra la dimensione più concreta, data dalla genuina rappresentazione della comunità di Manzanillo in Messico, e quella onirica, Solo la luna comprenderà, di Kim Torres, intreccia diverse linee temporali e di vita, lungo le quali si compie un suggestivo viaggio attraverso esotici paesaggi.

Tennis, oranges, di Sean Pecknold, è un cortometraggio in stop-motion che costruisce sapientemente una narrazione a metà fra il sogno e la realtà, contribuendo a creare un senso di pura calma che immediatamente trasmette l’atmosfera pacata e desolata della vita, reale, in cui è ambientato.

Things unheard of, di Ramazan Kılıç, cortometraggio di denuncia politica, racconta la storia di una bambina curda in cerca di riportare il sorriso sul volto della nonna dopo la disattivazione della sua televisione, unica sua finestra sul mondo, da parte dell’esercito turco.

Ischia Film Festival: il concorso

Ancella d’amore (Italia, 2023) di Emanuela Muzzupappa

Aqueronte (Spagna, 2023) di Manuel Muñoz Rivas

Are you a man (Macedonia, 2023) di Gjorce Stavreski

Elegy for a village (ANTEPRIMA EUROPEA – Cina, 2024) di Weipeng Huang

Hunger (ANTEPRIMA CAMPANA – Inghilterra e Italia, 2023) di Natalie Spencer

It turns blue (ANTEPRIMA CAMPANA – Iran, 2023) di Shadi Karamroudi

Ivalu (Danimarca, 2023) di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen

L’acqua di San Giovanni (ANTEPRIMA CAMPANA – Italia, 2023) di Anna Claudia Bassani

La giustificazione (Italia, 2023) di Alex Marano

Solo la luna comprenderà (Costa Rica e Stati Uniti, 2023) di Kim Torres

Tennis, oranges (ANTEPRIMA ITALIANA – Stati Uniti, 2024) di Sean Pecknold

Things unheard of (ANTEPRIMA CAMPANA – Turchia, 2023) di Ramazan Kılıç

 

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