Il mio amico tempesta’: Mélanie Laurent tocca le corde del cuore

Dopo Belle & Sebastien – L’avventura, il regista Christian Duguay racconta una nuova storia d’amicizia tra uomo e animale. Si intitola Il mio amico tempesta, titolo originale Rive above, il bellissimo melodramma francese disponibile su Sky.

É il dramma di una giovane ragazza che non lascia che un terribile incidente le impedisca di inseguire il sogno di diventare un fantino.

Diretto da Christian Duguay, con Melanie Laurent, Pio Marmai, Danny Huston e Carole Bouquet

Un cavallo e una ragazzina

Zoe è una ragazzina cresciuta con i cavalli che conduce una vita felice nelle scuderie dei suoi genitori, con il grande sogno di diventare un giorno un fantino come il padre. Adora stare soprattutto con Beautiful Intrigue, la cavalla premiata della scuderia. I due crescono insieme, e quando Beautiful Intrigue dà alla luce un puledro, Zoe lo chiama Tempesta e inizia ad allevarlo per le corse, convinta che sia un campione.

Ma i sogni di Zoe vanno in frantumi una notte tempestosa, quando Tempesta, in preda al panico, ferisce accidentalmente la ragazza lasciandola permanentemente “disabile”. Furiosa con la vita, Zoe scivola nella disperazione e trascina con sé tutta la sua famiglia: la madre Marie (Mélanie Laurent) e soprattutto il padre Philippe (Pio Marmaï), che è sul punto di perdere tutto. Con il sostegno dei suoi cari e l’aiuto di Seb, (Kacey Mottet Klein) uno stalliere autistico che ha il dono di comunicare con i cavalli, Zoe cavalcherà la notte di nascosto e cercherà di conquistare l’impossibile, inseguendo il suo sogno.

Emozioni e ferocia

Ne Il mio amico tempesta, il regista Christian Duguay riesce a toccare abilmente le corde del cuore senza cadere in un sentimentalismo eccessivo. Melanie Laurent ci regala un vivido ritratto della madre che rifiuta di lasciare che sua figlia si arrenda. Il film può anche avere una trama prevedibile, ma è sorretto comunque da una solida spinta emotiva. Le eccellenti performance di tutti gli attori regalano l’immagine forte di una famiglia amorevole che anche durante la crisi riesce a superare le avversità. Bellissimo il finale, in cui il gran premio nel mezzo della bufera di neve è elettrizzante ed è di sicuro la parte più spettacolare del film.

A differenza di altri film del genere, il focus de Il mio amico tempesta non è sul legame tra uomo e cavallo, ma piuttosto sulle relazioni interpersonali. Non avendo idea di come affrontare la nuova situazione, Philippe prende sempre più le distanze dalla figlia, il che si ripercuote non solo sullo stretto rapporto con lei, ma anche con Marie. Pertanto, i genitori smettono di parlare tra loro. Non volendo accettare la sua nuova situazione, Zoe inizia a odiare tutti e l’unico modo in cui riesce a vivere è quello di annientare se stessa e i suoi pensieri. Ciò che più stupisce, di questo dramma familiare francese, è la straordinaria profondità della storia e del mondo descritto dallo scrittore/regista Christian Duguay.

Il personaggio di Zoe

Nel film Il mio amico tempesta, il personaggio di Zoe viene interpretato da tre attrici e ciascuna rappresenta un’età diversa: June Benard (Zoé di 5 anni), Charlie Paulet (Zoé di 12 anni) e Carmen Kassovitz (Zoé di 17 anni). Le loro performance risultano molto convincenti, soprattutto quella di Charlie Paulet, che ha interpretato il difficile ruolo di Zoé dopo l’incidente, una ragazza frustrata e piena di rabbia che fatica ad accettare la sua nuova vita.

Tratto da “Tempête au haras”

Adattamento del romanzo francese “Tempête au haras” di Christophe Donner, il film ben si armonizza con la sensibilità narrativa di tanti altri film come Flicka – Uno spirito libero, 8 amici da salvare, Mia e il leone bianco (di nuovo Mélanie Laurent), Duma o Belle & Sebastien.

E grazie alle sue caratterizzazioni, ai dialoghi sofisticati e alle performance superbe, Il mio amico tempesta risulta un film stimolante e piacevole.

Il trailer del film Il mio amico Tempesta

Il trailer del film Il mio amico Tempesta

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