‘Balle Spaziali 2’, annunciato il sequel del film di Mel Brooks

Mel Brooks è pronto a proseguire una delle storie cult degli anni ’80, tornando alla produzione del sequel di Balle Spaziali, a quasi 40 anni di distanza dall’uscita di una delle migliori parodie mai prodotte. Come annunciato da The Hollywood Reporter, The Schwartz, con Amazon MGM Studios, sta già lavorando alla pellicola, che vedrà Josh Gad nei panni sia di protagonista che di produttore. Dietro alla macchina da presa ci sarà invece Josh Greenbaum.

Assieme a Gad, alla scrittura ci sono anche Benji Samit e Dan Hernandez, con Kevin Salter nel team di produttori. Al momento ancora non sono trapelate informazioni sulla trama, ma ci si aspetta una nuova parodia dei più importanti franchise spaziali.

Sequel che era nell’aria già da diverso tempo. Lo stesso Mel Brooks addirittura nel 2015 aveva espresso il desiderio di produrre un secondo capitolo, senza che però se ne fece nullaesecutivi mentre si attendono informazioni sulla trama. Josh Gad invece, ad inizio mese, sui social aveva cripticamente lanciato un messaggio in questa direzione: “Appena consegnata una sceneggiatura che penso possa essere la cosa più divertente e migliore su cui abbia mai lavorato e sono così incredibilmente entusiasta”.

 

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Balle spaziali, il cult parodia 

Era il lontano 1977 quando Star Wars creò un vero e proprio genere cinematografico che lanciò nella stratosfera sia il franchise che George Lucas (che al momento prosegue con ‘The Acolyte: La Seguace’ su Disney+). Un fenomeno così grande in tutto il mondo, che qualche anno dopo la fine della trilogia originale arrivò anche una parodia sul tema. Su idea, produzione e regia di Mel Brooks, nel 1987 uscì in sala Balle Spaziali, prodotto da MGM e con protagonisti Bill Pullman, John Candy e Rick Moranis, diventando quasi immediamente un cult per gli amanti, e anche per i non, delle storie spaziali.

Nel 1989 nelle sale arrivo, Balle spaziali 2 – La vendetta, ma fu un’opera completamente estranea all’opera originale, non venendo così considerato in seguito. Spetterà adesso ancora a Mel Brooks riportare a schermo una parodia delle nuove guerre spaziali.