fbpx
Connect with us

CinemaAmbiente

“Quello che resta” del Festival Cinemambiente

Quello che resta del 27° Festival Cinemambiente di Torino

Pubblicato

il

Quello che resta al 27° Festival Cinemambiente di Torino (4-9 giugno 2024) è il silenzio delle Madonie, in cui l’apertura alare strabiliante dei grifoni, il volto pensoso del pastore ventenne Nicola, il gioco a carte intorno a un tavolo, il cielo stellato e indagato da telescopi elettronici convivono e si guardano con placido stupore. Un documentario poetico, quello realizzato da Gianfranco Piazza, per il diploma al corso di Regia del documentario, presso la sede siciliana del Centro Sperimentale di Cinematografia, che si apre sullo sguardo in macchina di un vecchio. Quello che resta.

Forme metamorfiche

I medesimi occhi segnati da solchi profondi chiuderanno circolarmente il lavoro, a ribadire il gioco di rimandi interni su cui è costruito l’intero film. Sagome misteriose (profili di monti, vegetazione subacquea, stelle pulsanti, carcasse di pecora) si succedono in un montaggio che permette di coglierne la natura multiforme eppure comune. Le forme sembrano essere in definitiva l’una la trasformazione dell’altra. Luci di asteroidi, osservate ai computer dell’osservatorio astronomico Gal Hassin di Isnello, nelle Madonie (Palermo), ‘diventano’ così quelle del profilo dei monti con le sue rare casupole dalle finestre accese oppure quelle di stradine di montagna. A loro volta queste segnano il profilo del monte come fosse la cresta di un drago quieto.

Quadri nel quadro

In un mondo in trasformazione, coabitano elementi e gesti ancestrali e indagini avveniristiche. A tanta bellezza Piazza dà ordine attraverso inquadrature fisse, con la macchina da presa immobile a costruire quadri nel quadro. Piuttosto si moltiplicano le angolazioni, ma lo sguardo resta fisso e attonito, meditabondo. Insistente è il montaggio interno all’inquadratura, con quadri nel quadro formati dal reticolo dell’ampia gabbia dei rapaci; dallo schermo del pc nell’osservatorio astronomico; dal lunotto anteriore e posteriore della malconcia Panda di Nicola; dalla prospettiva di abitazioni addossate eppure dalla grande e antica dignità. Per sviscerare ciò che è naturale e al contempo insondabile, serve aprire lo sguardo, e lo si può fare circoscrivendo e indagando all’infinito ciò che è sotto gli occhi dell’uomo, seppure ormai lontano nel tempo e nello spazio.

Sinestesie

Tutto è poesia in questo piccolo e pensoso film, anche il campanaccio recuperato di una pecorella smarrita; anche il pianto ingoiato del giovane pastore di fronte alla sua bestia morta, perché si è persa, e di cui fanno scempio i vermi; pure le zampette tremanti di un nuovo agnellino e un albero innevato. Una sinestesia in cui l’intreccio delle percezioni sensoriali cresce fino allo schermo totalmente bianco, fino al silenzio assoluto.

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers

Quello che resta

  • Anno: 2023
  • Durata: 47'
  • Distribuzione: CSC - Centro Sperimentale di Cinematografia - sede Sicilia
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Gianfranco Piazza
  • Data di uscita: 09-June-2024