Esce il 14 febbraio Quattro notti di uno straniero, il nuovo film di Fabrizio Ferraro, seguito di Penultimo Passaggio e capitolo conclusivo del dittico sul e nel contatto non ancora avvenuto, da avverarsi.
Anche qui un uomo e una donna si incontrano nella stessa città: Parigi. I due si inseguono, si sfuggono. Ispirato alle “Notti bianche” di Dostoevskij, il film si svolge in quattro movimenti. Quattro notti in cui i due incerti amanti si accompagnano e si specchiano in una Parigi illuminata da un biancore abbagliante che fonde notte e giorno.
Il 14 febbraio alle ore 20,30 presso il cinema Aquila a Roma, Fabrizio Ferraro saluterà il pubblico presente in sala. Con lui gli attori protagonisti: Marco Teti, Caterina Gueli Rojo.
“Ho voluto usare il pretesto de “Le notti bianche” per raccontare attraverso un uomo e una donna un mondo che si autolimita – dice Fabrizio Ferraro – rinunciando alle sue potenziali ma anche insostenibili bellezze. Alcuni – continua Ferraro – mi hanno chiesto perché partire sempre dallo stesso luogo e perché qui proprio da “Le Notti Bianche”, ripreso, peraltro, più volte dal cinema. Roshal-Stroeva, Visconti, Bresson lo hanno già fatto. E infine perché trasformare l’eroe sognatore in un indefinito straniero. Penso – conclude il regista – che forse uno dei modi migliori per riuscire a muovere qualcosa è partire senza una partenza e fuggire costruendo.”