Durante la 77esima edizione del Locarno Film Festival, si terrà la sezione Locarno Open Doors dedicata allo sviluppo di nuovi talenti in ambito cinematografico.
Open Doors:
L’iniziativa Open Doors è lanciata dal Locarno Film Festival nel 2003, in collaborazione con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
La missione di Open Doors, che continua ormai da oltre vent’anni, è quella di sostenere artisti provenienti da comunità non sufficientemente rappresentate e da paesi in cui il cinema e l’arte come forma di espressione sono a rischio.
Nel comunicato stampa del 6 giugno, troviamo scritto sul sito web del festival:
L’iniziativa Open Doors – piattaforma di co-produzione cinematografica e programma di sviluppo per cineasti provenienti da comunità non sufficientemente rappresentate e da paesi in cui il cinema e l’arte come forma di espressione sono a rischio – torna per la sua 22esima edizione, dedicata per il terzo e ultimo anno all’America Latina e ai Caraibi. Attraverso il Projects Hub, il Producers Lab e il Directors Club, Open Doors offre un’ampia gamma di programmi di formazione, apprendimento e networking, oltre a una serie di eventi e proiezioni aperte al pubblico – sia durante il Festival sia nel corso dell’anno. Il programma si svolgerà online il prossimo mese di luglio e a Locarno durante i Locarno Pro Days (dall’8 al 13 agosto 2024).
La selezione del Projects Lab e del Producers Lab:
I progetti in fase di sviluppo, selezionati per la piattaforma di co-produzione Projects Hub, sono ben otto. Tra questi, troviamo il racconto a tema vampiri, dal titolo Fiebre Caribe (caribbean fever), del venezuelano Diego Andreas Murillo.
Il film di fantascienza queer Ovnis en el Trópico (UFOs in the Tropic), del regista ecuadoriano esordiente Roberth Mendoza. Huaco retrato (The Return Of The Last Mochica Warrior) del peruviano Fernando Luis Mendoza Salazar, che mescola il genere dei videogiochi al cinema. Infine, El único tiempo (The Unique Time) della regista paraguaiana Paz Encina, già vincitrice del Tiger Award nel 2022 per il suo film Eami e del Premio FIPRESCI al Festival di Cannes per Hamaca paraguaya del 2006.
Il Producers Lab, ovvero il programma di sviluppo professionale di Open Doors per produttori creativi, punta a rafforzare le strutture di lavoro collettive e le collaborazioni creative tra le regioni interessate.
Quest’anno, il laboratorio accoglierà otto produttori provenienti da otto paesi diversi, tra cui l’haitiana Wendy Desert, una delle fondatrici del collettivo di donne L’autre Regard Films Productions, casa di produzione che sostiene i talenti emergenti dell’industria cinematografica haitiana; la boliviana Camila Molina, una delle produttrici del film Chaco, girato nel 2020, del regista Diego Mondaca, presentato all’IFFR; e Romola Lucas, nonché la prima produttrice proveniente dalla Guyana a partecipare al Lab.
I Premi:
In data 13 agosto, durante la 77esima edizione del Locarno International Film Festival, nella sezione Open Doors, verranno assegnati dei premi di natura finanziaria e in prestazioni ai progetti vincitori.
Per la prima volta quest’anno, in collaborazione con l’International Culture Center Tabakalera e con il San Sebastian Film Festival, sarà attribuito anche il Tabakalera-San Sebastian Film Festival Residency Award. Il vincitore del nuovo premio avrà la possibilità di soggiornare presso il centro culturale Tabakalera e di prendere parte alle attività dedicate ai professionisti del settore durante il San Sebastian Film Festival, nel mese di Settembre.