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‘Professione Location Manager’: ecco cosa fare

Enrico Latella, professionista del settore, ha illustrato questo ruolo, ancora non del tutto conosciuto da molti

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Presso il Polo Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio (Roma), si è svolto l’incontro sulla professione del Location Manager. Il primo di una serie d’incontri organizzati da Roma Lazio Film Commission, incentrati sulle opportunità professionali del Cinema e dell’Audiovisivo. Meeting rivolti prevalentemente a giovani professionisti del territorio laziale. Ma anche a studenti degli ultimi anni di corso delle scuole secondarie di secondo grado.

L’incontro è stato condotto da Enrico Latella della Lupin Film, un professionista del settore, con esperienza ventennale. Latella ha curato la ricerca di location anche per importanti produzioni internazionali, come ad esempio Tenet (2020) di Christopher Nolan, oppure recentemente Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte 1 (2023) di Christopher McQuarrie, con Tom Cruise.

Location Manager: di cosa si occupa?

L’incontro, dettagliatamente spiegato da Latella con l’ausilio di dinamiche slide, è servito per mostrare e spiegare tutte le funzioni del Location Manager. Figura professionale non solo presente durante la pre-produzione, ma anche durante tutto lo svolgimento delle riprese.

Questo ruolo non si occupa soltanto della ricerca, tramite viaggi e produzione di materiale fotografico e/o filmato, dei luoghi più adatti dove poter girare determinate scene. Si occupa anche della gestione dei permessi e delle autorizzazioni necessarie. Sul suolo pubblico, soprattutto se bisogna chiudere delle strade, servono i permessi con il comune. E serve anche stipulare assicurazioni nel caso di danneggiamenti.

Inoltre, il location manager deve fare anche da intermediario nel caso ci sia necessità di girare in proprietà private, e quindi interloquire con i proprietari e intavolare un discorso economico. Durante le riprese, riveste il ruolo di supervisore, e deve essere sempre pronto nel caso si presenti un problema: d’ambiente oppure burocratico.

Quindi, il Location Manager non ha soltanto un ruolo di mansioni pratiche, ma deve avere conoscenze che spaziano dalla storia dell’arte (conoscenza delle differenti correnti artistiche, per non commettere errori storici); la fotografia (avere un occhio capace di misurare i giusti scorci che possano “bucare” lo schermo); le competenze organizzative (supervisionare un gruppo di persone); e tecnologiche (il progresso tecnologico del cinema).