Otto opere si contenderanno il premio per il miglior lungometraggio nella 22a edizione dell’Ischia Film Festival, in programma nello scenario unico del Castello Aragonese di Ischia, dal 29 giugno al 6 luglio 2024.
Un luogo pieno di storia e baciato dalla bellezza della natura, come quello ischitano, farà da splendida cornice alle proiezioni sotto le stelle, circondati dal mare, di film selezionati in giro per il mondo, fedeli alla linea programmatica dell’Ischia Film Festival: mettere in luce e valorizzare le diversità culturali attraverso il cinema. Le opere in concorso, infatti, raccontano storie, prospettive e linee narrative da diversi angoli del globo: dalla Germania all’India, dall’Iran all’Italia, dalla Spagna agli Stati Uniti e la Turchia.
I film in concorso:
Amanece (Spagna, 2023, anteprima internazionale), di Juan Francisco Viruega, è un’opera esistenzialista ambientata in Almeria, tutta al femminile, sul ritorno alle proprie origini di una donna che si ritrova con la sorella e la madre morente a riannodare i fili del passato.
Bangarang (Italia, 2023), esordio nel lungometraggio di Giulio Mastromauro, racconta l’innocenza gioiosa dei bambini di Taranto sullo sfondo minaccioso dell’Ilva, nel disastro ambientale e sanitario prodotto in sessant’anni dall’acciaieria.
Cold Sigh (Iran, 2023, anteprima italiana), del regista Nahid Sedigh, mette in scena un Iran gelido, non solo nel clima, a fare da cornice a un racconto tutto incentrato su un doloroso rapporto padre/figlio.
Electra (Stati Uniti, 2024, anteprima internazionale), di Hala Matar, è il primo film a soggetto diretto da una regista donna del Bahrein. Al centro della trama un giornalista che viaggia con destinazione Roma per intervistare un famoso musicista. Un viaggio che finisce all’insegna di menzogne, tradimenti e morte.
Flickering Lights (India, 2023, anteprima italiana), di Anupama Srinivasan e Anirban Dutta, descrive l’arrivo dell’elettricità in un piccolo villaggio al confine tra India e Myanmar, dove vive in isolamento una minoranza etnica che sogna l’indipendenza. Un balzo nella modernità che rimette in discussione il desiderio di vedere riconosciuta la propria particolare identità.
Ambientato in Georgia, in una regione di montagna dove una funivia collega un villaggio con un paesino a valle, Gondola (Germania, 2023), del regista Veit Helmer, racconta la storia dell’amicizia a mezz’aria tra la nuova addetta alle cabine, Iva, con la collega Nino, assistente della gondola che viaggia in direzione opposta.
Istanbul è il teatro di Rosinante (Turchia, 2023, anteprima europea), di Baran Gunduzalp, dramma familiare con al centro il problema dell’essere genitori nel mondo del lavoro precario.
La tragedia di un padre curdo, capo del suo villaggio, che è malato e prova a responsabilizzare il figlio prima di morire, è invece al centro di When the Walnut Leaves Turn Yellow (Turchia, 2024, anteprima internazionale) di Mehmet Ali Konar.
Ischia Film Festival è sostenuto da Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, Regione Campania – Film Commission Regione Campania, Bonacina 1889, Bper Banca, Treccani Esperienze.
