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CinemaAmbiente

‘The Feast’: la recensione del corto a tema inquinamento

La recensione del corto di Rishi Chandna che tratta il tema dell'inquinamento idrico

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The Feast è un cortometraggio di produzione indiana del 2023, diretto dalla regista Rishi Chandna e scritto dalla stessa Chandna insieme a Rahul Srivastava. L’opera è presentata alla 27esima edizione del Festival CinemAmbiente di Torino e tratta il tema dell’inquinamento idrico e della difficoltà di trovare cibo sano a causa dell’impatto industriale. Realizzato in collaborazione con la Krea University, che si trova vicino al Lago Pulicat.

TRAMA di The Feast

The Feast è ispirato ad un evento realmente accaduto nell’ottobre 2021. Quell’anno, delle pescatrici del lago Pulicat, la più grande laguna di acqua salmastra del sud dell’India, organizzarono un sontuoso banchetto per politici e burocrati locali con lo scopo di dissuaderli dal costruire un enorme porto che avrebbe inesorabilmente distrutto la ricca biodiversità di quell’area. L’opera di Chandna racconta la storia di Mary (Janagi), una raccoglitrice di gamberi tormentata dall’espansione della fabbrica dove è assunta sua figlia Josie (Jeevesvaran Anbarasi). Nel dibattersi tra il rischio che Josie perda il lavoro e vedere il lago sempre più minacciato dagli effluenti industriali, la donna escogita un piano, riponendo la sua ultima speranza nella natura stessa.

LA RECENSIONE

Con un approccio quasi documentaristico, The Feast racconta l’impatto dell’attività industriale sui laghi indiani, fonte preziosissima per la ricerca di cibo e la sostenibilità economica del paese. Chandna ci mostra scene di quotidianità in cui i pescatori e le pescatrici si danno da fare per cercare cibo sano, che siano pesci, granchi o gamberetti. Purtroppo, le fabbriche hanno reso le acque contaminate e, di conseguenza, la popolazione fatica a portare a casa pescato buono. La scarsità di pesce porta anche ad un aumento vertiginoso dei prezzi sul mercato, poco sostenibile dalla maggior parte della popolazione. In meno di 25 minuti, la regista tratteggia un quadro sociale completo e realistico, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su un tema più attuale che mai. Si percepisce il senso di miseria, degrado e voglia di cambiamento da parte dei protagonisti.

The Feast tratta anche il tema del divario generazionale: i giovani più istruiti non vedono futuro nella pesca, che considerano un’attività ormai antica e superata. E spesso questi giovani finiscono per lavorare nelle fabbriche inquinanti temute dai loro stessi genitori.

Il segreto del cambiamento è il cibo stesso, valorizzato in ogni singola inquadratura. Ci viene mostrata nel dettaglio la preparazione di pietanze che non possono non stimolare il palato dello spettatore. Il cibo assume un significato nostalgico e potente. Mary porterà avanti la sua protesta attraverso l’ironia, il sarcasmo e il potere evocativo del cibo. Il cibo sa rievocare ricordi ed emozioni nascoste. Un po’ come nella celebre scena di Ratatouille, in cui il critico Anton Ego ritorna con la memoria all’infanzia grazie al piatto che dà il titolo al film Pixar, anche qui assistiamo ad una scena in cui il cibo diventa simbolo di un passato e di una memoria che non vanno dimenticati. Anzi, il passato e le nostre origini vanno abbracciati e custoditi se si vuole proiettare il futuro verso orizzonti migliori. Presentato al Festival CinemAmbiente di Torino.

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The Feast

  • Anno: 2021
  • Durata: 25'
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: India
  • Regia: Rishi Chandna