La seconda vita di Vito Palmieri che ha inaugurato l’edizione di quest’anno del Bari International Film Festival, esordirà a livello internazionale presso lo Shanghai International Film Festival. Vito Palmieri è l’unico italiano presente e in concorso per il Golden Goblet Award.
La seconda vita di Vito Palmieri, sinossi
La Seconda Vita è la storia di Anna (Marianna Fontana), giovane donna dal passato oscuro, che decide di trasferirsi in un piccolo comune di provincia. Ed è all’interno di questa piccola comunità che Anna riscopre e riassapora la routine del quotidiano: lavora, cammina libera per le strade, conosce nuove persone tra le quali Antonio (Giovanni Anzaldo), un uomo dolce e introverso con cui inizia una timida relazione. Ma il passato sembra non lasciarle scampo perché il giudizio degli altri, a differenza delle sentenze e delle condanne, sembra non finire mai. Il regista ha definito La Seconda Vita come: “un film che racconta un percorso interiore alla scoperta di sé e della propria anima”. (sinossi ufficiale)
La Seconda Vita affronta l’urgente tema del reintegro sociale dopo un’esperienza di detenzione ed è stato realizzato con il coinvolgimento della Casa Circondariale Dozza – Rocco d’Amato di Bologna e della Casa di Reclusione di Volterra. È prodotto da Articolture in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Peccioli, Belvedere SPA, la collaborazione di Toscana Film Commission. È distribuito al cinema da Articolture e Lo Scrittoio e all’estero da Minerva Pictures.
![Vito Palmieri, Marianna Fontana e Giovanni Anzaldo](https://www.taxidrivers.it/wp-content/uploads/2024/06/LSV__AG22784.jpg)
Il regista Vito Palmieri con gli attori Marianna Fontana e Giovanni Anzaldo – materiale stampa da Scrittoio R-evolution
Shanghai International Film Festival, i selezionati
Il festival, alla sua 26esima edizione, si svolgerà quest’anno dal 14 al 23 giugno. Accanto a La Seconda Vita , in concorso anche il regista vincitore di Un Certain Regard a Cannes con Black Dog, Guan Hu, che qui presenta A man and a woman. Gu Changwei (rinomato direttore alla fotografia che ha collaborato con Zhang Yimou) torna alla regia con Don’t Worry, Be Happy; mentre un altro veterano dalla Cina, Wei Shujun offre in prima mondiale The Hedgehog. Dall’Europa l’opera spagnola A Bathroom of One’s Own di Lucía Casañ Rodríguez, in prima mondiale; dalla Germania Another German Tank Story di Jannis Alexander Kiefer, mentre dalla Francia Chasing Johnny (Un Homme en Fuite) di Baptiste Debraux.
Questi gli altri titoli inclusi in competizione e presentati in prima mondaile: Adult, l’opera di debutto alla regia dell’attore Mariano Gonzalez (Argentina); in prima mondiale Living in Two Worlds di Mipo Oh (Giappone); Silence of the Seashell (Shongkhodhoni) di Kamar Ahmad Simon (Bangladesh, Germania); Snowflakes in my Yard di Bakur Bakuradze (Georgia, Russia), Starfall di Zhang Dalei (Cina), The Divorce di Daniyar Salamat (Kazakhstan), The Wasteman di Ahmad Bahrami (Iran).