Pictures of Ghosts (Retratos fantasmas, 2023) di Kebler de Mendonça Vasconcellos Filho, già passato alla 76ª edizione del Festival di Cannes, è stato presentato all’UnArchive Found Footage Fest, nella sezione internazionale.
Mendonça Filho, ex critico cinematografico, si conferma una delle punte di diamante della recente cinematografia brasiliana. È certamente l’autore più capace, come già fecero gli indimenticati autori durante l’ardente e combattivo periodo del Cinema Novo, nel descrivere la complicata società brasiliana.
Pictures of Ghosts, la trama
Il documentario assembla materiale d’archivio, reperito nella Cinemateca Brasileira (Centro Técnico Audiovisual e presso Fundação Joaquim Nabuco), e documentazione private (filmini amatoriali, fotografie).
Come ha evidenziato lo stesso regista:
“È un film sul nostro rapporto con le città, sulla nostra percezione dei processi di trasformazione, sulla metamorfosi del luogo in cui viviamo. Retratos fantasmas non è un film nostalgico, del tipo ‘Ah, com’era bello tutto allora’. Non giudico il processo di cambiamento della città, che considero quasi biologico”.
Recife, Pernambuco, Brasile: il passato e la memoria di una società
In questa dichiarazione, Mendonça Filho ha specificato che questa sua opera è, sì, un tributo alla città di Recife, ma non si declina propriamente come un film nostalgico. Si ricorda e si rende omaggio con devozione, però si guarda anche il presente e si spera nel futuro.
Ed è un approccio differente rispetto ad Aquarius(2016), nel quale il regista, tramite la combattiva protagonista Clara (Sônia Braga), mostrava come l’abbattimento di uno storico edificio, per far posto a un fiammante complesso residenziale, significava radere al suolo un intero passato.
E il Brasile, una delle principali potenze dei BRICS, negli ultimi decenni ha subito un radicale cambiamento urbanistico, economico e sociale. Un avanzamento che spesso ha fatto tabula rasa di secoli di cultura.
Recife, città natale di Mendonça Filho, capitale dello stato di Pernambuco, ne è un fulgido esempio. Di “medie dimensioni”, rispetto alle altre metropoli, Recife ha come molti altri centri radici coloniali. Posizionata strategicamente (sull’Oceano, a metà del grande Brasile), fu conquistata, ingrandita e sfruttata dagli olandesi.
E sviluppatasi industrialmente (le coltivazioni della canna da zucchero) con il passare dei secoli si amplia anche culturalmente, con una propositiva produzione cinematografica. E quindi Recife diviene una perfetta sineddoche dell’intero Brasile, immenso Stato di etnie, culture e disagi.
Mendonça Filho, nato e cresciuto durante la dittatura militare, ha poi visto la decadenza economica del suo Paese, e la successiva rinascita. Che ha appunto assurto il Brasile a temuta potenza mondiale.
Tutto questo melting pot è rappresentato in Retratos de fantasmas, nel quale il privato (i primi filmini realizzati dal regista) si coniuga con il passato/presente della nazione. Creando tanto un ricordo personale, quanto una oggettiva riflessione sulle condizioni dello Stato.
E alla fine, Pictures of Ghosts suggella un preciso percorso di analisi e tributo a Recife, condotto attraverso diverse narrazioni.
Il cortometraggio Recife frio (2008) era un mocumentary, O som ao redor (2012), una fredda analisi del presente della città. Aquarius univa la deriva capitalista odierna con la forza del passato. E quel passato a cui è fermamente legata Clara, qui si palesa in tutto il materiale assemblato.
Picture of Ghosts
Anno: 2023
Durata: 92 minuti
Genere: Documentario
Nazionalita: Brasile
Regia: Kebler de Mendonça Vasconcellos Filho
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