Fra i cortometraggi che gareggeranno al concorso del Festival del cinema sostenibile di Noto, dal nome Vision2030, troviamo Anima, film diretto dal regista Adriano Spadaro.
La kermesse si terrà dal 5 al 9 giugno 2024 a Noto, in Sicilia.
Di cosa tratta Anima
Il film ha un punto di vista molto originale, rispetto all’argomento che tratta: la questione del rapporto uomo-tecnologia.
Questo tema viene affrontato al cinema, spesso, attraverso una lente distopica.
Prendiamo come esempio il film Her, con protagonista Joaquin Phoenix, che si innamora di un’intelligenza artificiale, fino a isolarsi completamente dal mondo che lo circonda.
Una visione sull’incomunicabilità che mostra un’umanità sempre più individualista. Non a caso, il cinema si interroga su questo tema da molto tempo.
La tecnologia sembra essere diventata appendice del nostro corpo: una protesi a cui non riusciamo più a fare a meno.
È inevitabile che questo cambiamento ci faccia interrogare da un punto di vista etico e morale se, in quanto pubblico, siamo abituati a vedere sempre più spesso una visione negativa di questa commistione dei devices AI nelle nostre vite.
La tecnologia può salvare il mondo?
Anima è un ibrido immaginario fra Siri e Alexa, con la capacità, oltre a mettere playlist musicali, di mettere in contatto persone che si sentono estremamente sole.
Nel momento in cui la protagonista decide di partecipare a un gioco ideato dal device, Anima fa in modo che i due sconosciuti si incontrino, per aiutarsi in un periodo della loro vita difficile.
Il cortometraggio é stato proiettato fra i cortometraggi in concorso, durante il Festival del cinema sostenibile di Noto.