Su Paramount+ è disponibile Little Wing, un imperdibile teen drama, con protagonisti Brian Cox e Kelly Reilly.
Un’adolescente problematica e dal carattere duro riceve, dopo il divorzio dei genitori, un regalo piuttosto originale: dei piccioni. All’inizio si disinteressa a loro, ma poi entra in contatto con un veterano di guerra che possiede un piccione da gara che vale più di centomila dollari. La ragazza decide di rubarglielo per poter evitare a se stessa e alla madre di dover traslocare. Ma i due, inaspettatamente, diventano amici.
Little Wing: Una storia di dolore adolescenziale
Fin dai primi minuti, il film ci regala delle gag esilaranti e ci coinvolge grazie a un ritmo narrativo parecchio serrato. L’atmosfera però non è tanto allegra. La fotografia è piuttosto cupa, il cielo non è quasi mai sereno e la giovane (e ben interpretata) protagonista non sorride praticamente mai.
Nonostante ci indori la pillola con una buona dose di sarcasmo, la ragazza soffre parecchio la sua situazione famigliare che (senza spoilerare nulla) non è proprio delle più tranquille. Prova una continua sensazione di smarrimento, tipica dell’adolescenza, e sebbene sia una guerriera che non vuole arrendersi, inizia a sentirsi sopraffatta.
La regia, grazie ai primi piani e al dosato ma efficace uso della camera a mano, riesce a comunicarci bene il malessere della tredicenne e come lei si senta in un vicolo cieco.
Little Wing: Paura del cambiamento
Il più grande timore della ragazza è quello di dover lasciare la casa in cui è cresciuta, ma in realtà teme solo il cambiamento. La casa è metafora di felicità e doverla abbandonare significa perdere una ragione di vita. I piccioni invece sono animali che, anche se portati a chilometri di distanza dalla propria abitazione, sono sempre in grado di ritrovare la via del ritorno. Incarnano il desiderio di avere un nido sicuro nel quale crescere e mettere radici.
In qualche modo sono loro i protagonisti di questa toccante storia di formazione e diventano, pur inconsapevolmente, i salvatori della giovane protagonista. Grazie a loro lei ritrova una sorta di stabilità emotiva e anche una redenzione dagli errori commessi e dai torti perpetrati contro gli amici.
Little Wing: Un amico e anche un mentore
Il personaggio interpretato dall’inossidabile Brian Cox svolge svariati ruoli durante tutto il film. Inizialmente è l’antagonista che minaccia di denunciare la ragazza per il furto del piccione; poi diventa suo mentore e infine suo complice e quasi un padre adottivo.
Il suo ruolo diventa cruciale nella vita della ragazza perché è l’unico in grado di capire quello che le passa per la testa. Lei soffre per la sua travagliata situazione famigliare, ma lui ha passato momenti terribili in Vietnam e quando lei gli chiede cosa sia veramente il Vietnam lui le risponde:
“Il Vietnam è un posto meraviglioso”
Il segreto in fin dei conti è vedere il bicchiere mezzo pieno. Non importa quanto le cose ci sembrino irreparabili ora, c’è sempre un rimedio!
Una storia dolce-amara
Little Wing è una dolce-amara storia di formazione che, come altri film sull’argomento adolescenziale, tipo Raccontami di un giorno perfetto, riesce a essere piacevolmente seguita grazie ad una discreta sceneggiatura e a interpretazioni solide da parte di tutto il cast.
L’unico difetto oggettivo è che, probabilmente per motivi di durata, si sono approfonditi poco alcuni personaggi che avevano un grande potenziale. Un’occasione sprecata soprattutto per Cox che avrebbe potuto davvero lasciare il segno!