‘I colori del male: Rosso’: dalla Polonia arriva un’indagine intensa e incessante

Di che colore è il male? A svelarcelo è l’avvincente dramma-crime polacco Il colore del male: Rosso, in arrivo sulla piattaforma Netflix il 29 maggio. Un thriller psicologico che ruota attorno all’omicidio di una giovane ragazza, Monika, coinvolta nel giro della droga, in un mondo marcio che porta alla sua brutale uccisione.

Il film, basato sul romanzo poliziesco di Małgorzata Oliwia Sobczak, il primo libro di una trilogia, è stato diretto da Adrian Panek.

Regia di Adrian Panek, nel cast Maja Ostaszewska, Jakub Gierszal, Kagga Jayson e Zofia Jastrzebska.

I colori del male: la trama del film

Ne I colori del male: Rosso, il corpo di una giovane ragazza viene trovato su una spiaggia a Tricity, in Polonia. Le sono state asportate le labbra e questo dettaglio riporta subito gli investigatori al delitto della giovane Zaneta Kaleta, compiuto quindici anni prima da un uomo chiamato Jakubiak. Mentre l’ambizioso pubblico ministero Leopold Bilski (Jakub Gierszal) sta svolgendo le indagini, un sacchetto di plastica con dentro una maglietta contente il sangue della vittima, viene trovato a casa di Jakubiak, recentemente rilasciato. L’uomo viene nuovamente arrestato e il procuratore incaricato del caso riceve l’ordine di interrompere subito le indagini. Ma Leopold è convinto che dietro quella morte ci sia molto di più di quello che è stato scoperto.

La falsa pista e la svolta

Il giovane procuratore decide così di collaborare con la madre della vittima, la giudice Helena Bogucka (Maja Ostaszewska), pronta a fare tutto il possibile per trovare le persone responsabili della brutale fine di sua figlia. Man mano che l’indagine si approfondisce, tutte le strade portano a un club balneare che collega questo omicidio a uno simile avvenuto 15 anni prima. Dalle informazioni raccolte durante le indagini e dalle prove nascoste per anni, emerge lentamente il volto oscuro della società criminale Tricity. Le scoperte di Bilski e Bogucka iniziano a rivelarsi molto scomode per la polizia locale. Nel momento in cui gli strati di questo caso si staccano, scopriamo la psicologia dell’assassino e le brutali motivazioni dietro l’omicidio.

La crescita interiore e personale dei personaggi rende il film avvincente.

Il male e le sue sottotrame

L’intera sceneggiatura de I colori del male: Rosso è basata sulla profondità psicologica dei personaggi centrali.

Gli archi narrativi si intrecciano con la trama del film, incuriosendo il pubblico e portandolo fuori strada con false piste che servono a nascondere le motivazioni personali dei protagonisti. Il film ha tutto quello che può fare funzionare un thriller psicologico: una buona trama, un’ottima cinematografia e un uso brillante delle tavolozze dei colori. Sono però anche presenti diverse crepe. A partire dal continuo inserimento di sottotrame e personaggi che rendono la narrativa confusa e fanno calare l’attenzione dello spettatore. Le canzoni appaiono spesso fuori luogo, piazzate lì senza alcuna ragione percepibile, ribaltando così la serietà di molte scene.

Stoicismo e dolore

Le performance dell’intero cast de I colori del male: Rosso, sono notevoli. Lo stoicismo di Jakub Gierszal altro non è che una facciata sottile mentre cerca di restare a galla nell’infido mondo popolato da uomini violenti. Il suo senso di empatia per le vittime e la determinazione nel risolvere il caso diventano indistinguibili l’uno dall’altro. Maja Ostaszewska e Zofia Jastrzebska restituiscono alla perfezione il dolore, la frustrazione e disperazione dei loro personaggi. Ma diventano molto presto monocordi trascorrendo una notevole quantità di tempo piangendo e agitandosi impotenti.

I colori del male: rosso non reinventa il genere drammatico-poliziesco ma, serve a ricordare che il male esiste, in gran parte sotto forma umana e che la civiltà umana difficilmente progredirà. Nel complesso il film riesce a mantenere la suspence ma, non riesce ad avere un impatto significativo a livello visivo, tematico o di sceneggiatura.

Trailer del film I colori del male: rosso