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Richard Dreyfuss contro l’inclusività! Polemiche e commenti sessisti

Richard Dreyfuss, ad una proiezione dedicata al capolavoro che lo ha reso noto sul grande schermo, Lo Squalo (1975), si scatena con commenti fuori luogo verso le donne e la comunità LGBT. Il pubblico, in segno di disappunto, abbandona la sala. L'attore è ora al centro di polemiche e malvoluto dal mondo dei social.

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Richard Dreyfuss in Polar (2019)

Richard Dreyfuss, noto per il suo ruolo in Lo squalo, è recentemente finito sotto i riflettori non per le sue interpretazioni cinematografiche, ma per alcune dichiarazioni controverse. Durante un evento dedicato alla proiezione del film Lo squalo al Cabot Performing Arts Center in Massachusetts, l’attore ha scatenato una serie di reazioni negative a causa di commenti considerati offensivi su diversi temi sensibili, inclusi i diritti delle donne e della comunità LGBTQ.

Le Dichiarazioni Controverse di Richard Dreyfuss

L’evento, intitolato An Evening With Richard Dreyfuss + Jaws Screening, doveva essere un’occasione per celebrare il celebre film di Steven Spielberg. Tuttavia, la serata ha preso una piega inaspettata quando Dreyfuss ha iniziato a fare dichiarazioni offensive su vari argomenti. L’attore ha criticato duramente il movimento #MeToo, definendo le donne del film Pazza del 1987 come passive e descrivendo la pellicola come “un fallimento”. Inoltre, ha attaccato Barbra Streisand, sua co-protagonista in quel film, e Steven Spielberg, definendo quest’ultimo “un genio ma un idiota”.

Dreyfuss non ha risparmiato neanche i genitori di bambini transgender, definendoli “cattivi genitori” per aver supportato le scelte di genere dei loro figli. Questi commenti hanno scatenato una reazione immediata e veemente da parte del pubblico, con molti spettatori che hanno abbandonato la sala in segno di protesta.

La Reazione del Pubblico

Le dichiarazioni di Dreyfuss hanno provocato una vera e propria ondata di indignazione. Sui social media, molti presenti all’evento hanno condiviso la loro esperienza, descrivendo i commenti dell’attore come sessisti, omofobi e razzisti. Un utente su X (precedentemente noto come Twitter) ha scritto:

Siamo andati via durante l’intervista insieme a centinaia di altri per colpa dei suoi rantoli omofobi, misogini e razzisti.

La situazione è degenerata al punto che il Cabot Performing Arts Center ha dovuto rilasciare un comunicato ufficiale in cui si dissociava dalle opinioni espresse da Dreyfuss e si scusava con il pubblico per il disagio causato.

Le opinioni espresse da Dreyfuss non riflettono i valori di inclusività e rispetto che sosteniamo come organizzazione. Ci rammarichiamo che un evento che doveva essere una conversazione per celebrare un film iconico sia invece diventato una piattaforma per opinioni politiche.

Conseguenze e Scuse

La polemica ha avuto un eco significativo nei media, con numerosi articoli e discussioni online che hanno analizzato le parole di Dreyfuss e le loro implicazioni. Non è la prima volta che l’attore si trova al centro di controversie simili: poche settimane prima, aveva criticato le nuove regole di inclusività dei premi Oscar, suscitando ulteriori dibattiti.

In seguito all’evento, il Cabot Performing Arts Center ha promesso di fare maggiore attenzione nella selezione dei propri ospiti per evitare future controversie. Tuttavia, l’episodio ha messo in luce quanto sia importante per le organizzazioni culturali essere preparate a gestire situazioni delicate e a difendere i valori di inclusività e rispetto.

 

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