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‘The 8 show’ di Han Jae-rim è il nuovo Squid Game

Stesso concept di base, ma su caratteristi diversi: Netflix prova a duplicarsi risparmiando un po’ di violenza ed iniettando humour

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The 8 show di Han Jae-rim (Emergency Declaration) è una serie sudcoreana prodotta e distribuita da Netflix, con Ryu Jun-yeol (Alienoid, Reply 1988), Chun Woo-hee (Unlocked), Lee Joo-young (Itaewon Class), Park Hae-joon (12.12: The Day, In our prime), Moon Jeong-Hee, Park Jeong-min (Decision to leave, Deliver us from evil), Bae Sung-woo e Yul-Eum Lee.

Guarda The 8 show Netflix

Tratto dai webtoon di Bae Jin-soo, The 8 show è una vorace discesa negli inferi del comportamento umano, raccontata da un protagonista grottesco e impacciato che salva la serie dall’eccesso di ferocia.

The 8 Show

The 8 show di Han Jae-rim, la trama

Otto partecipanti in un gioco in stile Grande Fratello. Più si resiste dentro l’inospitale casa, più si crea intrattenimento e quindi più si viene premiati. Sfortunatamente, non in maniera equa: la divisione, puramente fortuita, prevede che i piani “alti” delle stanze assegnate, abbiano accesso al cibo per primi e conquistino più soldi dei piani inferiori.

Per uscirne vincitori, nessuno deve morire.

The 8 Show

Ryu Jun-yeol è Bae Jin-soo in ‘The 8 show’

Il mondo disumano degli otto

La serie di Han Jae-rim ha la sfortuna di seguire Squid Game: se da una parte infatti è la copia antropologica del premiato predecessore, sotto un altro punto di vista e per la stessa ragione, è un sosia ripetitivo. Forse senza eccedere così drasticamente nella violenza, ma piuttosto facendo leva sul protagonista sempliciotto, la cui ironia rende meno pesante la distopia crudele dell’esperimento sociale e l’immobilismo del racconto.

Oltre la ridondanza, quel che The 8 show di Han Jae-rim offre e che si muove in prospettiva innovativa in questo genere da distopia sociale orwelliana, è la schematizzazione demoniaca dei ruoli e dei passaggi sociali. In quel teatro di posa addobbato ad esperimento collettivo, c’è politica, attualità, dinamiche umane e psicologiche che si ripetono e si amplificano.

Il mondo dello show è guidato dal denaro, che, a monte di tutto, se non fosse un problema, non creerebbe i conflitti che determinano l’esistenza stessa di quel palcoscenico.

Ogni individuo, ciascuno con la propria storia a cui minimamente si accenna, è sempre in bilico col perdere i valori e il controllo di se stesso. La comunità smette di esistere e di valere e qui, ancora, si punta il dito all’individualismo come il più grande male di questo mondo. In una società, quella coreana, che ancora idealmente sostiene la collettività come forza, è una lettura che ritorna.

The 8 Show

L’esperienza visiva

La fotografia, curata e attenta ai punti di fuoco dell’inquadratura, non si ferma all’illuminazione personalizzata. Ovvero, dove ogni personaggio, a seconda del piano che la sua stanza occupa, favorisce di un maggior o minore grado di luce naturale. Anche il formato varia a seconda del momento della storia, rendendo ogni episodio, a livello visivo, un film a se stante. La scenografia ricorda prepotente, le scale Escheriane di Squid Game, che qui viene citato a man bassa e con orgoglio nazionalista. E con lui, prepotente è la presenza di Arancia Meccanica e di quelle idee di tortura umana che possono essere geniali solo la prima volta e solo se pensate da Kubrick; poi, diventano stancanti.

The 8 Show

Park Hae-joon e Chun Woo-hee in ‘The 8 show’

I pensieri del terzo piano

La scrittura si sostiene sui pensieri a flusso continuo del protagonista, interpretato da Ryu Jun-yeol, quel Bae Jin-soo che condivide, guarda caso, il nome con lo stesso autore del webtoon originale. Eppure, dentro la “casa”, diventa solo il “signor terzo piano”, per via della stanza che occupa. Qui la storia lo vuole con le spalle ricurve a dare continua prova di pavidità, sfortunato e magnetico nei confronti di ulteriore sfortuna e situazioni imbarazzanti. Eppure, l’integrità non la perde nemmeno nelle situazioni più scomode.

E con il suo talento, riesce a dare, con un solo sguardo, il contrappunto comico al delirio di cui fa esperienza.

Non si può dire altrettanto delle protagoniste femminili di The 8 show, spiacevoli e ben poco rappresentative dell’universo femminile. Sebbene infatti, questi otto si potrebbero definire gli otto “umanotipi”, la cui somma offre uno spaccato della società contemporanea, sulla metà femminile del mondo ci sarebbe da lavorarci un po’.

Mentre sul classismo, lo status sociale e le dinamiche di classe ad esso connesso, il lavoro di Han Jae-rim sui disegni di Bae Jin-soo, è capace di essere veritiero e purtroppo, nauseante.

 

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The 8 show

  • Anno: 2024
  • Durata: 8 episodi
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Distopico, commedia nera
  • Nazionalita: Corea del Sud
  • Regia: Han Jae-rim
  • Data di uscita: 17-May-2024