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Cannes

‘My Senses Are All I Have to Offer’ : I sensi da offrire

Nella Settima della Critica del Festival di Cannes il corto di Isadora Neves Marques si dimostra una mescolanza interessante tra fantascienza e relazioni sussurrate

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My Senses Are All I Have to Offer

Presentato al Festival di Cannes nella Settimana della Critica My Senses Are All I Have to Offer, titolo originale As Minhas Sensações São Tudo o Que Tenho para Oferecer, della regista portoghese Isadora Marques. Il cortometraggio prodotto da Foi Bonita A Festa. É scritto e diretto dalla Marques assieme a Margarida Lucas. Nel cast Agata de Pinho, Isadora Alves, Mario Alfonso, Albano Jeronimo.

IL TRAILER – My Senses Are All I Have to Offer

La pillola della verità – My Senses Are All I Have to Offer

My Senses Are All I Have to Offer stupisce grazie alla sua vincente lettura fantascientifica con cui sono affrontate le relazioni lgbtq. Il cortometraggio è ambientato nella casa dei genitori della protagonista, Lourdes, ai quali presenta la sua ragazza, Lana. La Marques punta subito a delineare la psicologia del luogo, in cui avvengono interamente le vicende del cortometraggio.

Le varie riprese iniziali della cucina dell’abitazione e il lungo corridoio sono accompagnate dall’electro-music della compositrice Fà Maria, un tappetino sonoro sussurrato pieno di piccole voci e suoni ansiosi nella calma della casa. Le sensazioni sono tutto ciò che le protagoniste hanno da offrire, e ciò che provano diviene l’arma a doppio taglio delle due rispetto ai genitori di Lourdes. Lana e la compagna sono in possesso di queste piccole pillole attraverso cui possono sentire i pensieri degli altri.

Una biotecnologia che permette di sentirsi amate e benvolute e nel contempo isolate psicologicamente da ciò che i genitori pensano realmente. Due donne senza uno scopo. Aggravate ancora di più dalle considerazioni genitoriali. Di fronte alle quali non possono nulla se non riflettere nella propria camera sulla percezione che il mondo esterno ha di loro.

My Senses Are All I Have to Offer potrebbe scaturire da un episodio di Black Mirror per come cerca di far riflettere attraverso il mezzo sci-fi sulle differenze di classe della società odierna. La Marques ingloba il fantastico nel reale in un’opera stampata su un atteggiamento profondamente realista. La relazione tra Lourdes e Lana è al servizio della verosimiglianza cinematografica. La profondità di campo emerge nei momenti più conviviali e collettivi della cena. Cosa che si denota anche nel dialogo tra le protagoniste che rifuggono il campo e controcampo per dare alla larghezza dell’inquadratura un’intimità assoluta.

Appartenere e distaccarsi dalla famiglia

Lourdes è un personaggio combattuto tra i pensieri dei genitori e quello che realmente è. L’amore e la dolcezza dei piccoli gesti con Lana sono solo una parte della storia psicologica della protagonista. Lourdes è un’artista appoggiata dalla parola dei genitori e offesa dalla verità dei loro pensieri, meschini, altezzosi, pieni di reticenza borghese.

In My Senses Are All I Have to Offer la protagonista si trova dentro una bolla di affetto apparente e decostruzione della famiglia che credeva di conoscere. La Marques riesce in modo razionale, calmo e nel contempo feroce, a realizzare la crisi della middle class. Un ceto medio paziente e amorevole nel rapporto diretto. Feroce nello sviluppo materiale dei pensieri della propria coscienza. In questo quadro psicologico dove la famiglia è un ostacolo alla realizzazione personale, sono le sensazioni delle protagoniste a dominare la scena del corto. La connessione tra Lourdes e Lana è fragile, incompleta. Eppure rimane l’unico collegamento che conta nell’opera di Isadora Marques. Mentre i pensieri offuscano la mente di Lourdes, il contatto con Lana offre qualcosa di più. L’offerta dei sensi è la comprensione della soggettività dell’essere umano che con Lara e Lourdes si scompone per poi ricongiungersi nella solidità tra due amanti.

In definitiva, My Senses Are All I Have to Offer appare un lavoro estremamente maturo per come gli elementi del fantastico riescono bene a fondersi con la contemporaneità quotidiana del reale. La famiglia per Isadora Marques è il vortice di incomprensioni da cui non si può sfuggire. E anche il pretesto di Lourdes e Lana per conoscersi davvero come coppia.

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  • Anno: 2024
  • Durata: 20'
  • Distribuzione: Foi Bonita A Festa
  • Genere: dramma
  • Nazionalita: Portoghese
  • Regia: Isadora Neves Marques

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