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Cannes

Cannes 2024: ‘Horizon’ di Kevin Costner, Oliver Stone, ‘The Substance’ con Demi Moore e molto altro

In concorso è il giorno di 'The Substance' di Coralie Fargeat con il ritorno in scena di Demi Moore. Accanto a lei  Margaret Qualley e Dennis Quaid

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Dopo LanthimosCoppola (con reazioni discordanti) un’altra star di Hollywood presenta il suo nuovo film a Cannes: Kevin Costner oggi mostra il suo nuovo western Horizon sulla Croisette.

Festival de Cannes – International film festival for more than 75 years (festival-cannes.com)

In concorso è sicuramente il giorno di The Substance di Coralie Fargeat con il ritorno in scena di Demi Moore. Accanto a lei  Margaret Qualley e Dennis Quaid.

Fuori concorso è anche il giorno di Oliver Stone.

Tutti i film della giornata.

In concorso

LIMONOV, THE BALLAD di Kirill Serebrennikov con Ben Whishaw, Masha Mashkova, Tomas Arana .

Per raccontare una delle figure più controverse e sfuggenti del secondo ‘900 in Russia, prima e dopo l’Unione Sovietica, il regista più visionario del momento si affida a un cast composito sulle tracce del rivoluzionario, poeta, ladro, carcerato, romanziere che ha costruito il mito di se stesso senza mai far capire se era il sogno di un dandy fuori tempo o cruda realtà.

Un adattamento del romanzo best-seller di Emmanuel Carrère, Limonov, che racconta la vita e l’opera dello scrittore franco-russo e dissidente politico Edward Limonov. Il regista russo è stato selezionato in concorso ufficiale al Festival di Cannes ormai da molti anni: nel 2016 con Il discepolo (Un Certain Regard), nel 2018 con Leto (all’epoca era agli arresti domiciliari in Russia e non poteva recarsi sulla Croisette), nel 2021 con La febbre di Petrov e di nuovo nel 2022 con La moglie di Tchaikovsky .

  • The substance di Coralie Fargeat con Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid .

Una sola iniezione della “sostanza” e il DNA si scompone e ricompone generando un clone che garantisce una versione più giovane e migliore del soggetto trattato. Attrazione fatale dei nostri tempi e passaporto dello star-system. Ma la “sostanza” ha le sue regole e i suoi difetti. Genera sullo schermo un “body horror” sul fantasma dei nostri tempi – l’eterna giovinezza – che finisce in un bagno di sangue.

La regista francese sa il fatto suo: il suo primo film, Revenge, era cruento e radicale e ha lasciato un segno.

Fuori concorso

  • -HORIZON: AN AMERICAN SAGA di e con Kevin Costner e con Dale Dickey, Jena Malone e Sienna Miller.  Atterra a Cannes la prima parte dell’epico racconto con cui Costner riannoda i fili della sua storia da regista. Kevin Costner è sempre stato impegnato a ritrarre l’America: le sue origini, i suoi difetti e le sue leggende. Per lui, e lo sappiamo dai tempi di Balla coi lupi, il western è il genere preferito per esprimere il suo impegno politico ed ecologico.

  • APPRENDRE di Claire Simon . Breve viaggio nel segreto dell’insegnamento e della trasmissione del conoscere.Un documentario che si concentra sugli insegnanti e sul loro impegno con i bambini. Il film offre uno sguardo intimo sulla vita quotidiana di questi professionisti impegnati, evidenziando le sfide e le gratificazioni della loro professione essenziale nella formazione delle generazioni future.Claire Simon, famosa documentarista, continua la sua esplorazione del mondo dell’istruzione. I suoi film precedenti, in particolare Recreations, hanno dimostrato la sua capacità di catturare le dinamiche umane in questi ambienti educativi con sensibilità e perspicacia.
  • LULA di Oliver Stone e Rob Wilson. Ritratto intimo e rivelatore di una delle figure politiche più influenti del mondo, LULA esplora l’ascesa, la caduta e il ritorno trionfale dell’amato leader brasiliano Luiz Inácio “Lula” da Silva, raccontando il suo straordinario viaggio nel 2022 per riconquistare la presidenza brasiliana dopo aver trascorso diciannove mesi in prigione.Con un accesso senza precedenti a Lula e ai suoi più stretti consiglieri, Oliver Stone getta nuova luce sul carismatico politico in una serie di interviste senza filtri e rivela la storia interna dell'”Operazione Car Wash” con l’hacker e il giornalista di Snowden Files i cui reportage hanno portato al rilascio di Lula dal carcere.

Un Certain regard

  • LE PROCES DU CHIEN di e con Laetitia Dosch e con François Damiens, Pierre Deladonchamps . Il tema del processo agli animali – con il suo carico di metafore – appassiona di questi tempi il cinema francese. Ecco allora che dopo la capra del “Caso Josette” questa volta tocca a un cane, Cosmos, fedele compagno di Dariusch. Spetta ad Avril, avvocatessa delle cause perse, rovesciare un verdetto già scritto.

  • MY SUNSHINE di Hiroshi Okuyama con Sosuke Ikematsu, Keitatsu Koshiyama, Kiara Nakanishi . Sono due ragazzini Takuya e Sakura: lui vive a Hokkaido, lei arriva da Tokyo pr allenarsi nel pattinaggio. Gli sforzi di Takuya per affiancarsi alla ragazza di cui è da subito innamorato convincono l’allenatore a prenderli entrambi sotto la sua ala. Sarà un inverno di prove e speranze in attesa di una gara da vincere insieme.
  • L’HISTOIRE DE SOULEYMANE di Boris Lojkine con Abou Sangare, Nina Meurisse, Alpha Oumar Sow.Per mantenersi in Francia l’immigrato illegale Souleymane fa consegne a domicilio. Mentre pedala si prepara perl’esame che potrà garantirgli lo status di rifugiato. Ma sa che non è pronto e che fallirà.

Quinzaine

  • THE FALLING SKY di Eryk Rocha et Gabriela Carneiro da Cunha. Una dolorosa e drammatica testimonianza del lento genocidio del popolo delle foreste in Amazzonia. Rocha ha dedicato tutti gli ultimi anni della sua carriera a questa battaglia in difesa degli aborigeni, documentando il rischio che un’intera cultura venga cancellata insieme ad un popolo.
  • EEPHUS di Carson Lund con Frederick Wiseman e Keith William Richards . L’ultima partita di un gruppo di arzilli vecchietti tra cui – a sorpresa – il grande documentarista Wiseman. Sanno che il loro campo di gioco verrà presto distrutto per far spazio a nuove costruzioni ma non rinunciano a scherzi, piccole vendette, rivalse di una vita tra loro.

Semaine

– BLUE SUN PALACE di Constance Tsang con Lee Kang-sheng, Wu Ke-Xi, Haipeng Xu . Colpiti entrambi da una morte improvvisa, un uomo e una donna della comunità cinese del Queens si cercano nei rari momenti di lausa dal lavoro per condividere un lutto che è anche la perdita delle radici.

Per approfondire ascoltate il primo episodio  di Film Festival dedicato alla 77° edizione del Festival di Cannes:

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