Roman Polanski è stato prosciolto dall’accusa di diffamazione dell’attrice Charlotte Lewis. Era era stato denunciato dall’attrice britannica per averla definita “una bugiarda” nel corso di un’intervista del 2019.
Lewis aveva accusato Polanski di stupro nel 2010. Secondo lei, il suo non era stato un caso isolato. Infatti, alla sua denuncia ne sono seguite altre per abusi fatti dal regista negli anni ‘70 su ragazze all’epoca minorenni accuse tutte negate.
Il processo per diffamazione si era tenuto lo scorso 5 marzo e l’attrice aveva denunciato nei suoi confronti “ una campagna denigratoria” che ha “rischiato di distruggere la sua vita”, tanto da aggiungere poi “avrei preferito non dire nulla”.
Il regista aveva detto nel 2019 alla stampa:
“La prima qualità di un bugiardo è di avere eccellente memoria. Si cita sempre Charlotte Lewis nell’elenco delle mie accusatrici senza mai rilevare le sue contraddizioni”.
Aveva, inoltre definito “Odiosa menzogna” l’accusa dell’attrice, fatta in una conferenza stampa del 2010 al Festival di Cannes.
La Lewis, che adesso ha 56 anni, aveva raccontato di essere stata violentata da Roman nel 1983 in occasione di un casting a casa sua a Parigi nel 1983, quando aveva 16 anni per il film Pirati diretto dal regista.
Durante l’udienza del 5 marzo, gli avvocati di Polanski avevano messo in evidenza le “contraddizioni” della Lewis, ricordando come la stessa un un’intervista da lei concessa nel 1999, parlava della sua ammirazione per l’accusato, arrivando a dire:
“Lui mi affascinava, e volevo essere la sua amante. Volevo esserlo probabilmente più di quanto lui mi desiderasse”.
L’attrice ha del resto negato durante un’intervista al tabloid britannico “News of the world” di aver mai detto questo.
Resta in capo a Roman Polanski l’accusa di stupro mossagli dalla Lewis, su cui i giudici non si sono ancora pronunciati. Sul capo del regista adesso novantenne, grava una minaccia di estradizione negli Usa non concessa peraltro dalla Francia paese dove risiede dal 1978. Il suo ultimo film è stato il controverso The Palace del 2023 presentato fuori concorso al Festival di Venezia.
