Distribuzione Indipendente porta in sala dal 16 maggio Metamorphosis di Michele Fasano, premiato come Best Director al Cartoons on the Bay 2023.
Metamorphosis è un meraviglioso viaggio d’animazione cinematografica che scandaglia il mondo alla ricerca della possibile armonia tra persone appartenenti alle diverse religioni monoteiste.
Prodotto da Sattva Film con il sostegno di Creative Europe, MIC, Apulia Film Commission ed Emilia Romagna Film Commission, il film si è aggiudicato molti riconoscimenti da parte dei numerosi festival che l’hanno selezionato.
Guerre e punti di contatto tra religioni
Per capire se la pace sia possibile, il viaggio di Metamorphosis segue in cielo il volo di alcuni variopinti uccelli di diverse specie, senza mai perdere di vista la terra.
Con la delicatezza di un battito d’ali il film prova a raccontare tragiche storie intrise del sangue che è stato sparso nei secoli dalle intolleranze religiose.
All’inizio del film i volatili decollano dallo straordinario tappeto musivo del dodicesimo secolo che decora la Cattedrale di Otranto. Non a caso un mosaico con allegorie comprensibili e accettate dalle diverse comunità religiose.
Durante il film gli uccelli sorvolano anche l’Albania, la Turchia, la Siria e Israele. Luoghi in cui l’appartenenza religiosa è divisiva, ma può diventare ragione di amore profondo.
Di volta in volta, con un sorprendente effetto morphing, l’essere alato si immedesima in un personaggio umano.
Una delle immedesimazioni più suggestive a nostro avviso è quella che racconta la vita e la preghiera di un membro della comunità monastica rifondata da Padre Dall’Oglio.
Il dualismo orizzontale e l’amore
A parte una citazione dalla Tōrāh, la voce narrante di Metamorphosis si basa su testi di autori musulmani aperti al dialogo.
L’ho voluto fare un po’ perché conoscevo quei testi e li trovavo adatti – spiega MicheleFasano – un po’ per questo clima particolarmente islamofobico che c’è da vent’anni.
Il regista afferma di aver fatto il film per levare una voce contro la politica che fomenta la paura delle persone e per focalizzare l’attenzione sull’amore che in tutti i testi religiosi è alla radice della Creazione.
Noi siamo abituati a dire o cristiani o musulmani, o destra o sinistra – continua Fasano, – ma il dualismo non dovrebbe essere verticale, bensì orizzontale. O su o giù. Questo film dimostra che ci sono persone “su” in tutte le religioni. Giù ci sono quelli che vogliono dominare, gli arroganti e i prepotenti; Su ci sono quelli che amano.
Da Mahler alla Conferenza degli uccelli
Metamorphosis si apre con una frase di Gustav Mahler, “La tradizione è custode del fuoco, non venerazione delle ceneri”. Per ceneri Michele Fasano intende “quei cavilli e quei riti che spaccano il capello in quattro e servono più che altro a dire che l’altro è cattivo e io sono meglio”.
Il fine ultimo di Metamorphosis è infatti quello di sottolineare che la tradizione deve mantenere viva l’emozione dell’amore primordiale, non attaccarsi ossessivamente alle ceneri.
La trama del film è liberamente ispirata al poema persiano del dodicesimo secolo intitolato La conferenza degli uccelli: un antico testo in cui Upupa guidava gli uccelli attraverso sette valli, alla ricerca di un re che li salvasse dal caos e dalla disperazione.
La realizzazione del film
Lo splendido lavoro di animazione annovera diverse tecniche. Dall’animazione cut-out per descrivere il volo dei personaggi alati, al rotoscoping per raccontare le protagoniste e i protagonisti umani. Con l’aggiunta dell’animazione pittorica nel prologo e nell’epilogo del film. Ma la realtà dell’odio e della violenza, che ancora oggi scuote il mondo, è esposta con materiale fotografico d’archivio.
Michele Fasano è uno di quegli eroi produttori che si azzardano e si ostinano a produrre qualcosa che è difficilissimo per un piccolo produttore distribuire e far vedere in Italia – Ha detto Giovanni Costantino, fondatore di Distribuzione Indipendente. – Però appena uno mette il naso fuori da questo Paese, ecco lì che si fa sessanta festival e oltre cinquanta premi.