Con la proiezione del lungometraggio Les meutes (Noir Casablanca) di Kamal Lazraq si conclude il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America latina, giunto ormai alla 33ª edizione che si è svolta, come ogni anno, a Milano e della quale Taxidrivers è Mediapartner
Organizzata come sempre dal COE, il Centro di Orientamento Educativo, in collaborazione con altre realtà milanesi, la rassegna ha visto scorrere sugli schermi numerose pellicole provenienti dai tre continenti, tutte contraddistinte da una elevata qualità, sia dal punto realizzativo, sia da quello dei contenuti.
Film che contribuiscono a perseguire quella “educazione al dialogo” così necessaria soprattutto oggi, come ha sottolineato André Siani, presidente del COE, nel suo breve intervento di apertura della serata.
Il regista Qiu Yang premiato per il suo Some Rain Must Fall. Foto M. Perucca.
Il premio al miglior lungometraggio della sezione “Finestre sul mondo”
La giuria per il concorso lungometraggi “Finestre sul mondo”, composta dal regista filippino Lav Diaz in qualità di presidente, dal regista iraniano Ali Asgari e dalla distributrice Anastasia Plazzotta, ha voluto premiare Some Rain Must Fall del giovane regista cinese Qiu Yang, qui al suo primo lungometraggio,
“Per la cristallina visione di una psiche in crisi, che trova forma nei personaggi, nella narrazione, nell’ambiente e nel tono del film. Per l’incisiva critica del regista all’abisso culturale che travolge una intera società. C’è una via d’uscita? Forse, ma è necessario prendere delle decisioni”.
Considerata l’elevata qualità delle molte opere selezionate, in questa edizione è stato deciso, inoltre, di dare alcune Menzioni speciali, In particolare, per i lungometraggi, sono stati menzionati El viento que arrasa di Paula Hernández (Argentina/Uruguay) e Bauryna salu di Askhat Kuchinchirekov (Kazakhstan)
Gli altri premi
Il premio SNCC al miglior cortometraggio africano va al senegalese Dusk di Awa Moctar Gueye, un film in cui
“Tra sogno, mistero e magia, una ragazzina mostra il suo coraggio sfidando gli adulti. Tramite una storia di giovanissimi che affrontano le paure e di emancipazione femminile, il film si fa portavoce di un cinema corposo, maturo e viscerale, in grado di unire la tradizione orale dell’Africa occidentale a un uso sapiente delle immagini”.
Menzione speciale all’egiziano I Promise You Paradise di Morad Mostafa.
Il premio SNCC al miglior film del Concorso Extr’A va a Song of all End di Giovanni C. Lorusso
“Per aver saputo accordare il sentimento dolente del frastuono della tragedia e quello pacato della speranza che si ravviva in un film che da un fatto di cronaca e dal duro realismo diventa astratto, concettuale eppure toccante, con un tocco quasi magico”.
Menzione speciale a The Meatseller di Margherita Giusti.
Ulteriori premi
Premio Città di Milano al film più votato dal pubblico: Sujo di Astrid Rondero e Fernanda Valdez;
Premio Terre des Hommes Italia – Visioni Future: The Gift di Dalmira Tilepbergen e Lonely Michele Pennetta, come migliori film che promuovono i diritti di dell’infanzia e l’empowerment femminile;
Pemio Cinit – Cineforum italiano: Muna di Warda Mohamed;
Premio Acec/Associazione Cattolica Esercenti di Cinema: The Gift di Dalmira Tilepbergen;
Premio Multimediale San Paolo/Telenova: Dusk di Awa Moctar Gueye.
La serata si è conclusa con la proiezione di Until Tomorrow di Ali Asgari, un’odissea di una giovane madre single con un neonato non riconosciuto nella Teheran di oggi, in un sistema autoritario e repressivo, soprattutto nei confronti delle donne.