‘Sleep with Your Eyes Open’ di Nele Wohlatz, in anteprima italiana al Bellaria Film Festival

Sleep with Your Eyes Open di Nele Wohlatz è un interessante viaggio nella comunità cinese del Brasile, che ruota attorno ai pensieri di tre protagonisti, interpretati da Chen Xiao Xin, Wang Shin-Hong (da Taiwan, già collaboratrice di Midi Z) e Liao Kai Ro. Il film è in programma al Bellaria Film Festival sabato 11 maggio.

Sleep With Your Eyes Open Il Trailer del film alla Berlinale Encounters

La condizione dell’immigrato è un poliedro di emozioni e di pensieri che in questo film vengono attraversati tutti in un racconto curioso in cerca di un abbraccio confortevole.

Wang Shin-Hong

Sleep with Your Eyes Open di Nele Wohlatz, la trama

Persa per le strade di una città costiera in Brasile dove è in vacanza, Kai (Wang Shin-hong), cinese ma residente in Argentina, si imbatte in Fu Ang . Anche lui dalla Cina, di recente ha puntato tutto su di un negozio di ombrelli alle soglie della stagione delle piogge. Ma il caldo non molla e Fu Ang fallisce. Kai recupera dal suo negozio una misteriosa scatola di cartoline vintage, e scopre che sul retro di ciascuna è raccontata la storia, in spagnolo, di Xiaoxin: un’amica di Fu Ang che, come altri, è partita.

L’ingresso nella comunità cinese

Sleep with Your Eyes Open di Nele Wohlatz ci propone una rappresentazione della comunità cinese del Brasile veramente peculiare. Grazie alla collaborazione con l’attrice del precedente film The future perfect (2016), Zhang Xiaobin, la regista è riuscita a raggiungere e a connettersi con questa collettività.

E a mostrare con molta onestà le molteplici condizioni in cui questa gente si è re-insediata lontano da casa: ci sono quelli che se la cavano bene con il business, in un fiume convulso di import-export di prodotti a bassissimo costo. E poi ci sono coloro per cui la partenza è stata un’alternativa obbligata, che adesso si trovano a vivere in un paese che non amano e in cui non vogliono stare. Ma c’è anche chi ci prova, e si adatta, malgrado le difficoltà.

Fu Ang è tra questi, ma: sebbene si adoperi per l’integrazione, ciò che lo spaventa di più è proprio l’integrazione. Per questo verifica di continuo che l’odore del suo corpo non si sia assuefatto alla terra che lo ospita.

L’appartenenza e la lontananza

Ecco che i tre protagonisti indagano a loro modo il concetto di appartenenza ed esplorano i legami, quelli che trattengono e quelli che si sfaldano. Per riconquistare questo senso di adesione, che è più in fondo “identità”, ciascuno ha una propria strategia: Xiaoxin riempie cartoline ingiallite di fitte parole in spagnolo, perché ciò che più teme è il dimenticarsi la lingua della sua seconda casa, l’Argentina.

E in questo ben riprende il pensiero della regista e dell’attrice sua spalla: entrambe espatriate in Argentina, non sentivano di appartenere completamente al Paese in cui abitavano e in aggiunta, stavano lentamente perdendo il legame con la terra natìa. Ecco come quindi l’autoaffermazione transita per un tempo ed un luogo, e questo luogo è radice.

Sleep with Your Eyes Open, ad occhi aperti

Nel commentare il titolo, Nele Wohlatz racconta come la sua indagine sulla comunità cinese, la più parte originaria del Fujian, avesse fatto emergere i diffusi problemi di insonnia di queste persone: crucciati dalle preoccupazioni per le famiglie lontane o per questioni economiche, i suoi intervistati faticavano a dormire. Così come i pesci, che riposano ad occhi aperti, e insegnano a questi emigrati in continua fuga, a non abbassare mai la guardia.

Malgrado la spontaneità che la recitazione a tratti grossolana e i dialoghi sembrano avere, nulla è stato lasciato al caso.

I don’t believe in something natural in cinema. It’s a fiction film so it’s artificial.

Sleep with Your Eyes Open di Nele Wohlatz è un film di sottintesi, che si permette di abbracciare i cliché e poi sgomitare per far spazio all’umanizzazione di questi scappati. Il cui motivo ultimo è, e rimane, una vita serena.

Leggi tutti gli articoli dal Bellaria Film Festival