‘Vincent deve morire’ il thriller avvincente di Stephan Castang

Il  film di Stéphan Castang, Vincent deve morire, è stato presentato al festival di Cannes nel  2023 all’interno della Semaine De La Critique e al 41° Torino Film Festival nella sezione Crazies. Ha anche ottenuto più candidature: una agli European Film Awards, una ai César, e due ai Lumière Awards.

Distribuito  da I Wonder Pictures, il film ha come sceneggiatore Mathieu Naert e come attori principali Karim Leklou, Vimala Pons, François Chattot.

La trama

Vincent deve morire, racconta la storia di Vincent, in cui la vita procede in modo pacato e privo di qualsiasi sorpresa. Improvvisamente, nel corso di una notte, si ritrova aggredito da persone sconosciute senza un apparente motivo. La gente lo vuole morto e, nonostante lui cerchi di continuare a condurre una vita normale, il fenomeno si diffonde a macchia d’olio e sempre più persone provano a ucciderlo.

È così che Vincent si ritrova al centro di una folle spirale di violenza ed è costretto a fuggire, cambiando completamente il suo modo di vivere. Ma si può fuggire dal proprio nemico, se è il mondo intero?

Un fantasy thriller dal ritmo incalzante. Sin dalla prima scena non si respira e le vicende si susseguono una dietro l’altra. Un film capace di intrattenere e divertire lo spettatore che resta incollato alla poltrona pregando per il protagonista.

Una cattiveria inaudita

Oltre a seguire le rocambolesche vicende del protagonista, Vincent deve morire cerca di raccontare e di mettere in scena l’inaudita cattiveria dell’essere umano post – Covid. Da Internet al mondo reale, i personaggi sono armati di cattiveria e una fortissima ostilità verso il prossimo.

La narrazione, proprio come accade nel web, sottolinea come questa profonda brutalità dell’essere umano venga generata quasi senza motivazione. I fatti e i tentati omicidi verso il protagonista avvengono e basta, senza una reale spiegazione.

L’esordio al cinema del regista francese, quindi, è assolutamente da promozione piena. Un thriller fantasioso ma paradossalmente anche strettamente legato all’attualità. Capace di unire ironia, scene d’azione formidabili e paura. L’impronta ricorda le prime stagioni di Black Mirror, serie di Netflix basata su scenari distopici e sul futuro del genere umano.

Il cast è composto da Karim Leklou, attore francese,  nel 2018 come protagonista de Il mondo è tuo, che gli è valso una candidatura al premio César per la migliore promessa maschile. L’attrice circense – francese, che accompagna il protagonista in questo viaggio, è Vimala Pons.