Come riportato da Variety, la casa di produzione italiana Fandango lancerà le vendite al Marché du Film di Cannes con The Sleeper. Un documentario diretto da Alvaro Longoria. Quest’ultimo è basato su un dipinto perduto di Caravaggio raffigurante un Cristo coronato di spine che ha fatto notizia in tutto il mondo e sarà presto esposto al Museo del Prado a Madrid.
The Sleeper è strutturato come un thriller in cui lo spettatore è guidato dal mercante d’arte Jorge Coll nel viaggio di quest’opera , intitolata Ecce Homo. Dopo essere rimasto per decenni nel soggiorno di una normale casa spagnola, il dipinto è stato attribuito alla cerchia dell’artista spagnolo del XVII secolo José de Ribeira. Quando è stato messo in vendita in una casa d’aste di Madrid nell’aprile 2021. È stato quasi venduto per appena 1.500 euro (1.600 dollari) prima che qualcosa scattasse, spingendo gli esperti in Spagna e Italia a riesaminare il lavoro.
Il dipinto e il documentario
Cosa succede quando un dipinto che da sempre adorna il soggiorno di una qualunque casa si rivela un’opera d’arte unica al mondo? Quale percorso segue l’indagine per determinarne l’autenticità? Quali interessi e lotte si scatenano per un’opera d’arte che potrebbe valere 400 milioni di dollari?
legge il logline del documento.
Il Prado ha dichiarato che Ecce Homo, acquistato in forma anonima dalla famiglia che lo possedeva da generazioni , sarà esposto al museo. Il direttore, Miguel Falomir, ha osservato che il proprietario del dipinto ha lavorato con esperti per riportare Ecce Homo al suo pieno splendore.
Basato su una storia originale ideata da Longoria, The Sleeper è coprodotto con la casa di produzione italiana Fandango. L’indie dietro autori veterani come Nanni Moretti ma anche registi emergenti. The Sleeper è entrato in produzione alla fine del 2023, dopo essersi assicurati tutti i diritti sulla sua storia – ed è stato girato a Madrid, Londra e in diverse città italiane.
Il documentario segna il ritorno di Longoria alla regia. Il suo debutto nel 2012, Sons of the Clouds, prodotto da Javier Bardem, ha ottenuto un Goya all’Accademia spagnola, mentre The Propaganda Game del 2015 ha ottenuto una nomination.