Gli Addestratori, il tenero family movie diretto da Andrea Jublin (Banana) con protagonista Lillo (Sono Lillo) e Geppi Cucciari (Un fidanzato per mia moglie), disponibile su Amazon Prime Video dal 25 aprile 2024, si rivela una commedia piacevole, tenera e dall’umorismo delicato, conquistando l’ottavo posto nella classifica dei dieci titoli più visti in Italia della piattaforma. Nel cast anche Francesco Pannofino, in un ruolo inaspettato.
La storia è semplice ma dal mix vincente. Cani, bambini e Lillo, un volto ormai noto anche agli spettatori più giovani grazie alla partecipazione del comico al programma LOL. Ne Gli Addestratori l’attore riesce sin da subito a creare empatia attraverso il suo personaggio. Pasquale, un addestratore di cani, costretto dalla severa ex moglie, interpretata da Geppi Cucciari a separarsi dal suo amico a quattro zampe.

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Gli Addestratori, la trama del film con Lillo
Il film si basa su una trama molto semplice, ma assolutamente vincente rendendo Gli Addestratori un film da vedere con tutta la famiglia. In un’ora e mezza, Lillo riesce a far sorridere e intenerire con la storia di Pasquale, un addestratore di cani, costretto a lasciare l’amato cane Cecchino alla ex moglie. I due sono l’uno l’opposto dell’altra. Pasquale dolce e un po’ goffo, mentre la moglie, severa e rigida, non avrà pietà per l’uomo che verrà privato di tutto.
Senza l’affetto dell’amico a quattro zampe, privato del lavoro e della casa, costretto ad essere ospite dalla sorella Letizia (Bianca Nappi) e del marito Federico (Massimo De Lorenzo), Pasquale dovrà riprendere in mano la sua vita. L’occasione giusta arriva con l’idea vincente: aprire un posto dove tenere i cani e prendersene cura, ma le cose non vanno come sperato.

Gli Addestratori, una commedia tenera e piena di buone intenzioni
Un piccolo imprevisto cambia i piani e Pasquale improvvisamente si ritroverà a dover gestire un gruppo di “piccole canaglie”. Tutto per colpa di un errore di comunicazione. Jublin, grazie ad un semplice espediente, riesce a costruire una commedia ricca di buone intenzioni capace di far sorridere con tenerezza. Il personaggio di Pasquale diventa così perno scatenante di gag comiche semplici quanto efficaci per creare empatia nel pubblico.
Lilo risulta perfetto in questo ruolo di uomo comune, semplice e a sua volta pieno di buone intenzioni. Impacciato, insicuro e goffo, Pasquale, spinto dall’amore per il suo fedele cane Cecchino, improvvisatosi educatore, riesce a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e allo stesso tempo riesce a intrattenere e far riflettere sull’importanza dei legami e sulla difficoltà dei rapporti, soprattutto generazionali.
Gli Addestratori, la chiave di Andrea Jublin è la semplicità
Jublin riesce a far funzionare il film proprio grazie alla tenerezza e alla semplicità dei buoni sentimenti che animano Pasquale e i “fedeli” addestratori/amici (Agostini, Vernia) che lo accompagnano in questa avventura e con l’aiuto dei quali si troverà a fare da “babysitter” al gruppo di bambini. Una menzione particolare va ai giovani attori, non solo motore dell’azione, in grado di dar vita alle disavventure degli addestratori, ma anche piccoli protagonisti in grado di innescare dinamiche emotivamente coinvolgenti con purezza e genuinità mostrando una maturità inaspettata.

Gli Addestratori risulta una commedia ben ponderata e visivamente coinvolgente, dove ogni scena è ben studiata non per far ridere, ma per far sorridere. Impossibile non stare dalla parte di Pasquale e fare il tifo per lui e la sua squadra di piccoli supporter nella speranza che riescano a togliere dalle grinfie della cattiva ex moglie, l’amato Cecchino. A Geppi Cucciari viene dato il ruolo di donna inflessibile, severa e votata solo al denaro. Per lei il cane è solo fonte di guadagno. Un ruolo senza sviluppi ulteriori quello di Geppi Cucciari, funzionale al regista per marcare maggiormente l’infinita bontà di Pasquale, bambinone dal cuore grande e dall’animo sensibile per il quale si può solo sperare che riesca a trovare il suo lieto fine.