Delta è film drammatico di Michele Vannucci, presentato il 7 agosto 2022 al Locarno Film Festival e uscito in sala a marzo 2023. È stato prodotto da Groenladia, Kino Produzioni, Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna ed il supporto di Emilia-Romagna Film Commission, e distribuito da Adler Entertainment. Alla direzione dei comparti tecnici ci sono Matteo Vieille Rivara per la fotografia, Francesco Di Stefano per il montaggio e Teho Teardo per le musiche . Nel cast principale troviamo Alessandro Borghi, Luigi Lo Cascio, Emilia Scarpati e Greta Esposito. Attualmente è disponibile su Sky/NowTV.
Un thriller sul delta del Po’
Nelle brume che avvolgono il territorio tra Ferrara e Rovigo, un’ombra si staglia contro il panorama delle acque: un gruppo di bracconieri, provenienti dalla Romania, si adopera per la pesca illegale. Tra loro si inserisce Elia (Alessandro Borghi), un uomo del posto che ha vagato altrove per anni. Il suo destino si incrocia con quello di Osso (Luigi Lo Cascio), un volontario che, con la sorella Nina (Greta Esposito) e la sua associazione, si batte per la tutela dell’ambiente locale. Tra gli ideali dell’impegno e le dure leggi della sopravvivenza, bracconieri e volontari si trovano faccia a faccia, mentre nel mezzo si frappone Anna (Emilia Scarpati), barista del circolo di pesca, che trova un’insolita attrazione per Elia e complicherà la cattura di quest’ultimo. Nel binomio tra vendetta personale e legalità inizierà la faida tra i due gruppi portando a una spirale di violenza e sofferenza.
Ambientalismo e vendetta
La regia di ‘Delta’ è guidata con maestria, creando un’atmosfera cupa che avvolge lo spettatore dall’inizio alla fine, ed è ottimamente supportata dalla fotografia. Sotto la direzione di Matteo Vieille Rivara vediamo questo forte contrasto tra l’identità umana e la natura impervia che la circonda, un paesaggio ostico che nel bene e nel male unisce le vicende dei protagonisti. Da non dimenticare che i territori ostili del Po’ sono assimilabili alla Monument Valley del cinema italiano: questi luoghi sono stati vivi attori già con Antonioni, Rossellini, Mazzacurati, per citarne solo alcuni, e molti altri ancora.
La problematica ambientale e sociale della pesca illegale è fortissima e ben comunicata nella prima parte del lungometraggio prodotto da Groenlandia. Poi sulle corde del più classico revenge movie, ci troviamo catapultati dal dramma ecologico a quello familiare, quando con il pretesto di un’aggressione inizia la faida vera e propria, prima tra pescatori/ambientalisti e bracconieri, poi più personale tra Osso ed Elia.
La performance di Alessandro Borghi insieme a quella di Luigi Lo Cascio è senza dubbio uno dei punti di forza del film. Entrambi offrono un’interpretazione intensa dei protagonisti, trasmettendo al pubblico le loro emozioni e le fragilità, con un’escalation che li vede sempre più a fuoco, disadornandoli nel corso della trama degli altri personaggi che li circondano e li rendono più mansueti, facendo uscire le loro parti più profonde.
Nella fase più ripida del furioso climax, infatti, vediamo i protagonisti da soli, lontani dai personaggi di supporto che li innescano (nello specifico Anna e Nina). In questo momento anche il tema ecologico sembra mettersi da parte in modo estremamente repentino per fare spazio alla vendetta. Se non fosse per l’imponente paesaggio che fa da promemoria, a fine film ci si dimentica quasi il motivo per cui tutto è iniziato. Così, siamo testimoni di come, nella cecità della follia, si sia smarrita anche l’indole naturalmente più buona e mansueta.
Probabilmente ‘Delta’ vuole parlarci del classico dilemma tra ratio e furor, di come anche l’intento più nobile sia facilmente corruttibile da l’indomabile violenza che era repressa nei personaggi. Lo conferma la colonna sonora di TehoTeardo, che con le sue musiche (prima tra tutte “Si diffuse una specie di follia“) contribuisce a creare un’atmosfera carica di tensione e a sottolineare le emozioni e le situazioni presenti nella storia.
Delta: il trailer
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