‘The idea of you’: Anne Hathaway arriva su Chili

The idea of you è la nuova commedia romantica disponibile su Chili con protagonista Anne Hathaway. Il film- diretto da Michael Showalter– ha fatto molto parlare perché il protagonista maschile ricorderebbe il cantante Harry Styles. Ispirato o meno dalla vita reale, il film parla della storia d’amore tra una donna di quarant’anni e la pop-star ventenne del momento, interpretata da Nicholas Galitzine (Purple Hearts, Rosso, bianco e sangue blu). Per il suo stile, si inserisce in quel filone di adattamenti di libri romance come After, Uno splendido disastro, È colpa mia? etc. ma proponendo una protagonista più matura e con una promessa di maggiore qualità data dalla presenza di Hathaway.  

The idea of you: la trama

Solène ha compiuto quarant’anni ed è stata da poco lasciata da suo marito per una donna più giovane. Proprio il suo ex avrebbe dovuto portare la figlia al concerto degli August Moon, la boy band più in voga del momento. Quando questi si tira indietro, Solène si ritrova ad accompagnare la ragazza e i suoi amici al festival dove si esibirà la band. Lì, per caso, finisce nella roulotte di uno dei membri del gruppo, Hayes, e tra i due scatta immediatamente la scintilla. Solène rimane quindi coinvolta in una relazione con un uomo molto più giovane, costretta a nascondersi dalla famiglia e dall’opinione pubblica per evitare il giudizio relativo alla loro differenza d’età.

Denuncia sociale e relazioni complicate

The idea of you è una rom-com con un twist innovativo per il genere, ovvero la questione della differenza d’età. La storia è tratta dall’omonimo romanzo di Robinne Lee, che dichiara di averla scritta per denunciare la visione degradante della nostra società verso le donne che hanno superato la mezza età.  Anche se al centro del film c’è una una protagonista affascinante e ancora desiderabile. The idea of you denuncia in primo luogo l’ipocrisia di un doppio standard, ovvero di una visione molto meno critica della differenza d’età che riserviamo alle coppie in cui è il partner maschile ad essere più vecchio. Molte volte all’interno del film ci viene ricordato che il marito di Solène l’ha lasciata per una donna più giovane, senza troppi scandali.

Al di fuori della questione sociale, però, le possibili problematiche legate ai vent’anni di differenza tra la coppia protagonista non vengono propriamente trattate, lasciando poco margine al percorso di crescita dei due. Intuiamo infatti che Hayes ha un debole per le donne più grandi in quanto la canzone dedicata a Selene (quella in cui si fa riferimento a un’amante “a little bit older” era già stata dedicata ad altre), ma questa predilezione non viene del tutto indagata. Anche la vicinanza d’età tra il cantante e la figlia della protagonista non sembra mai essere motivo di imbarazzo nei loro rapporti. Insomma, i due personaggi non sono così determinati nelle loro decisioni, ma sembrano piuttosto trainati dal giudizio esterno, che decidono alternativamente di ignorare o assecondare.  

Bella, di successo e con un fidanzato pop star

Il più grande problema del film è la sua protagonista. Solène dovrebbe essere un personaggio inadeguato. Una donna bloccata dalla sua crisi di mezza età, succube di un ex marito stronzo e messa alla gogna pubblica per la sua relazione. Peccato che questa immagine di perdente non sia mai credibile durante il film. Non siamo davanti ad una goffa Bridget Jones, ma a una donna decisamente realizzata: proprietaria di una galleria d’arte e di una bella casa, trucco e vestiti sempre impeccabili, sensuale e sicura di sé, rapporto perfetto con la figlia… insomma, anche la fidanzata del suo ex marito le offre la sua amicizia! Difficile immedesimarsi in un personaggio così e tifare per lei.

Anne Hathaway ce la mette tutta nel trasmetterci le sue insicurezze legate alla fine del suo matrimonio, ma un monologo per quanto ben recitato non può compensare la presenza del personaggio di un ex marito che risulta talmente odioso da non costituire una grande perdita.

Lo stile wattpad sullo schermo

The idea of you è un incredibile cortocircuito. Una storia altalenante ma non priva di spunti interessanti. Non stupisce che Anne Hathaway, che ha iniziato la sua carriera con le rom-com, abbia deciso di tornare al genere con un personaggio molto lusinghiero per lei e per la sua bellezza. Non si può però negare che ci siano dei momenti che fanno sentire un po’ il sapore di Wattpad, la piattaforma online in cui le fan scrivono storie in cui incontrano e si innamorano dei loro idoli pop. Soprattutto all’inizio, le prime fasi della relazione tra Hayes e Solène vanno avanti appoggiandosi a una serie di coincidenze e cliché che fanno sorridere.

Il film continua alternando saggiamente momenti leggeri e drammatici, tenendo bene il ritmo per le sue quasi due ore, fino ad un finale un po’ troppo cauto. Non si può dire che il regista Michael Showalter non sia all’altezza della sua buona carriera, ma forse il problema sta proprio nella fedeltà al materiale originale. Se nella letteratura si instaura un rapporto uno a uno tra la storia e il lettore in cui alcune fantasie e ingenuità sono concesse, ben diverso è rappresentare determinate situazioni sullo schermo. Certo, avere due interpreti come Anne Hathaway e Nicholas Galitzine aiuta, ma non può bastare. E così il film finisce per fare molti proclami senza andare veramente a fondo della questione: Una donna di quarant’anni può stare con un uomo vent’anni più giovane?

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