Antonio Albanese: 5 film e dove vederli
La sua interpretazione in Cento domeniche, da lui anche scritto e diretto, supera ogni aspettativa. Ma chi è appassionato della settima arte, e non solo, sa bene di quanto questo attore sia capace.
Tra televisione, teatro e cinema, Antonio Albanese durante la sua longeva carriera, ha sempre dimostrato di sapersi distinguere. Che fossero spettacoli teatrali o sketch televisivi (il suo Cetto La Qualunque è stato presentato per la prima volta in una puntata di Mai dire Domenica), o serie tv, l’arte di Albanese possiede una lungimiranza che gli permette di essere, forse, tra i più grandi interpreti della nostra cultura.
Attualmente, è in sala con il film di Riccardo Milani, Un mondo a parte, in cui interpreta il ruolo di un maestro che si trasferisce dalla città in un piccolo paese.
Per festeggiare la sua nuova candidatura ai David, proponiamo 5 film con l’attore e vi diciamo dove vederli.

Antonio Albanese: 5 film e dove vederli
Questione di cuore – Francesca Archibugi
Angelo è un giovane carrozziere di borgata e padre di famiglia, Alberto è invece uno sceneggiatore di successo: queste due esistenze, apparentemente agli antipodi, s’incontrarsi una fatidica notte, quando entrambi sono colti da un infarto e finiscono nello stesso ospedale, dove diventano vicini di letto.

Rispettivamente interpretati da Kim Rossi Stuart e Antonio Albanese, Angelo e Alberto sono una coppia nata in un momento di grande difficoltà. Dopo il superamento della parte peggiore della malattia, i due si ritroveranno, facendo evolvere il loro rapporto. Angelo, bello e romanaccio, è un padre di famiglia. Alberto, scontroso e taciturno, uno sceneggiatore in crisi. Più Angelo ama la vita e più Alberto ne ha paura. I due compensano l’uno i vuoti dell’altro, in una Roma soleggiata e ironica. Albanese crea con Kim Rossi Stuart un’ottima e credibile coppia, capace di strizzare l’occhio ai grandi comici cinematografici. Arrabbiati, spaventati, divertenti e malinconici. Questo rapporto nato tra le corsie di un ospedale, esce nelle strade di Roma e viene vissuto fino alla fine.
Il film è su RaiPlay
É già ieri – Giulio Manfredonia
Filippo, un famoso e presuntuoso giornalista televisivo, viene mandato a Tenerife per studiare le cicogne. Una mattina però succede un fatto straordinario: continua a vivere ripetutamente lo stesso giorno. Per Filippo si tratta di un’opportunità irripetibile nella vita che gli permetterà di correggere gli errori del giorno prima.

Con il suo Filippo, prigioniero del tempo, dell’isola e della sua personalità, Albanese mette davanti la macchina da presa tutte le emozioni che è capace di esprimere. Dalla rabbia, alla noia, alla disperazione e per finire anche l’amore. Misurato nello spazio, sia fisico che psicologico, l’attore, diretto per la prima volta da Manfredonia, si misura con un remake allontanandosi dall’originale e senza mai correre il rischio di diventare una macchietta.
Il film è su Amazon Prime Video
Qualunquemente – Giulio Manfredonia
Perché Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all’estero? É stata una sua scelta? O qualcuno trama nell’ombra? Con lui rientrano anche una bella ragazza di colore e un bambina di cui non riesce a ricordare il nome: la sua nuova famiglia. Al ritorno in patria Cetto ritrova il fidato braccio destro, Pino, e la famiglia di origine: la moglie Carmen e il figlio Melo. Ovviamente far convivere tutto non sarà facile. I suoi vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da una inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina. Le imminenti elezioni potrebbero avere come esito la nomina a sindaco di Giovanni De Santis, un “pericoloso” paladino dei diritti. Così, Cetto, dopo una lunga e tormentata riflessione in compagnia di simpatiche ragazze non ha dubbi e decide di “salire in politica” per difendere la sua città. La campagna elettorale può cominciare.

Nel 2011 Albanese porta sul grande schermo, per la regia di Giulio Manfredonia, uno dei suoi personaggi più famosi.
Il primo film dedicato a Cetto è composto da una grande macro storia su cui si alternano i classici sketch del personaggio a nuove situazioni. Manfredonia e Albanese dimostrano di conoscersi bene. La regia infatti è capace di distaccarsi dalla visione “televisiva” propria del personaggio e Albanese tiene fede al suo Cetto facendo della commedia un lungo e riuscito sketch. A ciò si aggiunge la comprovata intelligenza dell’attore nel coinvolgere personaggi secondari senza lasciarli in secondo piano.
Il film è su Netflix
L’intrepido – Gianni Amelio
Antonio Pane, quarantenne separato con un figlio ventenne musicista, in attesa di trovare un lavoro vero si ingegna facendo il “rimpiazzo”: in pratica, per pochi spiccioli, sostituisce chi ha bisogno di assentarsi per qualche ora dal proprio posto di lavoro e non vuole essere scoperto. Pronto a qualsiasi occupazione e a cogliere sempre il lato positivo di ogni esperienza lavorativa, Antonio dovrà però misurarsi con un nuovo dolore prima di poter ritrovare il sorriso.

La precarietà, l’instabilità economica e di conseguenza sociale sono il tema centrale del film di Gianni Amelio. Albanese, nel ruolo del protagonista, presenta un uomo senza prospettive, annientate dalla crisi che si è portata via la sua professione. Eppure l’uomo non si arrende e accetta ogni lavoro gli venga proposto, anzi di questa sua necessità fa una professione, il rimpiazzo. Così, protagonista di una guerra invisibile, diventa un gigante di indefessa umanità, sempre pronto ad opporre il suo Essere, laborioso ed incorruttibile, alle avversità che vorrebbero frenare lui e i suoi compagni di sventura.
Il film è disponibile per il noleggio su Amazon Prime Video
Cento domeniche – Antonio Albanese
Antonio, ex operaio di un cantiere nautico, conduce una vita mite e tranquilla: gioca a bocce con gli amici, si prende cura della madre anziana, ha una ex moglie con cui è in ottimi rapporti ed Emilia, la sua unica e amatissima figlia. Quando Emilia un giorno gli annuncia che ha deciso di sposarsi, Antonio è colmo di gioia, può finalmente coronare il suo sogno regalandole il ricevimento che insieme hanno sempre sognato potendo contare sui risparmi di una vita.
La banca di cui è da sempre cliente sembra però nascondere qualcosa, i dipendenti sono all’improvviso sfuggenti e il direttore cambia inspiegabilmente di continuo. L’impresa di pagare il matrimonio di sua figlia si rivelerà sempre più ardua e Antonio scoprirà, suo malgrado, che chi custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri sogni.

Presentato con successo alla Festa del cinema di Roma, con Cento domeniche l’attore mostra al pubblico la parabola discendente a cui può portare un’ingiustizia subita. Scritto per omaggiare tutti coloro che hanno perso i propri averi a causa di cattiva gestione bancaria, l’Antonio di Albanese è un uomo che perde man mano la fiducia in ogni cosa, fino a quella della vita. Il personaggio, su cui si concentra tutta la narrazione, è un uomo che passa dall’angoscia, alla tristezza, alla rabbia, alla rassegnazione fino all’amara disperazione. La sua interpretazione, “premiata” alla prima del Festival da cinque minuti di applausi, è intensa nel mostrare i differenti stati d’animo e commovente nel mettere a nudo un Uomo tradito dalla vita. Il crescendo del film, che mette in luce la bravura sia in sceneggiatura che in regia, lascia senza fiato fino all’incredibile, doloroso, finale.
Il film è disponibile su Amazon Prime Video
