Buon anno Sarajevo / Djeca racconta la storia di Rahima (Marija Pikic) e Nedim (Ismir Gagula), orfani della guerra del ‘92, alle prese con il difficile compito di costruirsi una vita normale.
Aida Begic: Una Regista di Talento
Aida Begic, giovane cineasta bosniaca diplomata all’Academy of Performing Arts di Sarajevo, dove attualmente insegna regia, ha conquistato l’attenzione internazionale con il suo lungometraggio d’esordio, Snow, che nel 2008 le è valso il “Gran Prix de la Semaine de la Critique” al Festival di Cannes. Nella sua ultima partecipazione al festival francese, ha presentato Buon anno Sarajevo / Djeca, di cui ha scritto anche il soggetto, nella sezione “Un Certain Regard”.
Trama e Narrazione
Buon anno Sarajevo / Djeca narra le vicende di Rahima (Marija Pikic) e Nedim (Ismir Gagula), due orfani della guerra del ‘92, costretti a confrontarsi con la sfida di ricostruire una vita normale in un contesto profondamente segnato dal conflitto.
Rahima lavora sottopagata in un ristorante di un uomo di malaffare, cercando di mantenere il fratello Nedim, ancora studente. Un giorno, durante una rissa, Nedim distrugge il cellulare del figlio di un uomo influente. Questo evento rivelerà a Rahima che il fratello vive una doppia vita.
Stile Visivo e Linguaggio
La Begic adotta uno stile visivo molto diverso rispetto al suo film d’esordio: la narrazione è caratterizzata da una camera a spalla in continuo movimento, concentrata principalmente sulla protagonista, conferendo al film una qualità quasi documentaristica.
Il linguaggio del film è volutamente asciutto, enfatizzando la difficoltà di comunicazione di una generazione cresciuta in guerra e in cerca di sopravvivere in una società post-bellica. La regista evita il pietismo, rivelando con crudo realismo le devastanti conseguenze del conflitto in Bosnia su una generazione intera.
Performance e Tematiche
Marija Pikic, che interpreta Rahima, offre una performance impeccabile. La gestualità misurata e essenziale dell’attrice permette al pubblico di comprendere immediatamente la psicologia del personaggio. Elementi cruciali del film includono la decisione di Rahima di avvicinarsi alla religione islamica, manifestata dall’indossare il velo. Questo elemento, che contrasta con il contesto lavorativo e il ritmo della sua vita, simboleggia il distacco dalla società e al tempo stesso rappresenta una forma di protezione della sua intima realtà.
Il mondo descritto dalla Begic è permeato dalla paura del futuro e dall’incertezza del presente, dove la scala sociale è spesso capovolta e la normalità è rappresentata da corruzione, ingiustizia e violenza. Buon anno Sarajevo / Djeca esplora la natura dei contrasti in tutte le sue forme, proponendo un viaggio alla ricerca di una “normalità” illusoria, che rassicura l’animo e allevia la solitudine. La sensazione di disagio, che permea tutta la durata della pellicola, rispecchia il disagio della protagonista, creando un’empatia immediata con lo spettatore, che viene immerso nel suo mondo senza accorgersene.
Dettagli del Film
Anno: 2012
Distribuzione: Kitchen Film
Durata: 90′
Genere: Drammatico
Nazionalità: Bosnia ed Erzegovina
Regia: Aida Begic