In arrivo su Apple TV+ l’8 maggio 2024, Dark Matter va ad aggiungersi alla serie di progetti fantascientifici ideati per il piccolo schermo. Basato sull’omonimo e apprezzatissimo romanzo di Blake Crouch – che ne è anche creatore, produttore esecutivo e showrunner – lo show può vantare su una coppia di protagonisti semplicemente eccezionali: Joel Edgerton e Jennifer Connelly.
Dopo Foundation, Silo e For All Mankind, ecco quindi arricchirsi il catalogo delle serie Apple Original, con una nuova ed enigmatica storia, al cui centro troviamo una misteriosa “scatola”, che permette di viaggiare da un universo all’altro.
Dark Matter | La trama
Jason (Edgerton) e Daniela (Connelly) Dessen sono una coppia innamorata, nonostante o forse proprio grazie ai tanti anni insieme e alle difficoltà superate. Hanno un figlio teenager, Charlie (Oakes Fegley), e la loro quotidianità è caratterizzata da affetto e ascolto. Il giorno in cui Jason riceve una telefonata dal suo amico e collega Ryan (Jimmi Simpson), però, qualcosa interviene a turbare la loro quiete.
Felice per la notizia ricevuta – Ryan ha vinto un premio importante con un suo lavoro – Jason comincia a rimuginare su quanto anche lui meriti un riconoscimento, considerato soprattutto il suo contributo al progetto del collega. Mentre torna dalla serata di festeggiamenti, rischia di venire investito da un’automobile e al suo rientro in casa scopre che la sua realtà è completamente stravolta.
L’autorialità al servizio del multiverso
Rispetto ai tanti altri prodotti simili, Dark Matter esibisce un’autorialità non indifferente, che lo eleva in termini di resa sullo schermo e di complessità dei discorsi. Innanzitutto, quello che riguarda la fisica quantistica, su cui c’è chi si scervellerà, chi darà per buono ciò che vede e sente e chi tenterà l’approccio scientifico, magari alla ricerca di una preziosa attendibilità.
Ho bisogno di risposte.
Se la Marvel (ma non solo) ci ha posti dinanzi a un multiverso complicato da gestire e affrontare, non vuol dire che il pubblico sia ormai abituato o pronto a seguire simili argomenti. Ciononostante la serie in questione ha dei validissimi motivi per guardarla, a partire da un cast di prestigio. Edgerton e la Connelly si dividono la scena con l’eleganza che da sempre li contraddistingue, restituendo una verità di sentimenti semplice ma fondamentale.
Distopia e mistero
L’immedesimazione è un tassello imprescindibile in questi casi, in cui è difficile rintracciare un filo logico e lineare. La bravura degli interpreti sta anche nella capacità di conquistare l’attenzione (e la simpatia) del pubblico, portandolo via via a immergersi dentro la storia e a tentare di carpirne i lati più oscuri.
Sono nel suo mondo.
E di lati oscuri Dark Matter ne è pieno – lo suggerisce persino il titolo! – tanto da creare un’atmosfera vischiosa, nella quale si viene tutti catturati, protagonisti e spettatore. La scienza si tinge di tinte thriller, al limite del noir, mentre la tensione cresce, di pari passo alla curiosità di capire come andrà a finire. Si sviluppano così 9 episodi all’insegna del mistero del fascino e della distopia.
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