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‘La Folle Vita’ : il dolceamaro della ‘coming of age’

Sulle note de Le Quattro Stagioni di Vivaldi, vediamo una giovane coppia alle prese con il declino dei propri genitori e la voglia di avere un figlio.

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La Folle Vita è una commedia belga, esordio della coppia di registi Ann Sirot e Raphaël Balboni, vincitrice di ben 7 Magritte Awards. Uscito il 2 ottobre 2020, il film è stato prodotto da Hélicotronc, BeTV, Proximus e distribuito in Italia da Wanted Cinema. Nel cast principale troviamo Jo Deseure, Jean Le Peltier, Lucie Debay. Attualmente è disponibile su RaiPlay.

 

Le stagioni dell’età

Alex e Noemi sono una giovane coppia che sta cercando di avere un bambino. Tra le varie complessità che si presentano nell’obiettivo di allargare la famiglia, la madre di Alex comincia a sviluppare i sintomi della demenza semantica. Quella che a lui sembrava solo distrazione, si rivelerà presto una malattia che causerà alla madre una grave e rapida degenerazione, che la renderà prepotente e un po’ svampita.

Nel vedere la figura di Suzanne, prima indipendente e brillante, dissolversi a poco a poco, Alex e Noemi dovranno affrontare il tabù della malattia, qualcosa di cui forse si può ridere e, probabilmente, anche imparare qualcosa. Così, come spesso accade, il rapporto genitore-figlio si invertirà mettendo a dura prova la relazione tra i due e il loro desiderio di avere un figlio. Il tutto è narrato in delicatissimo mix di ironia e commovente sofferenza.

 

Simbologia e colore

La Folle Vita dipinge un momento dell’esistenza molto delicato in cui i figli sono chiamati a prendersi cura dei propri genitori, ormai tornati alla condizione di bambini. Sirot e Balboni ce lo mostrano attraverso numerose immagini in cui l’anziano è accostato al bambino, tornando in uno stato di innocenza e semplicità.

L’immagine come simbolo sembra porsi al centro della pellicola: Suzanne è la direttrice di una galleria d’arte, in cui è esposta un opera consistente in una stampa di stelle morenti su carta che si sfalda lentamente in acqua. Alcune clip della stessa opera vengono poi inserite tra un ‘capitolo’ e l’altro dell’evoluzione della malattia.

Sempre attraverso scene visivamente molto loquaci e colorite, ci viene riproposto spesso il tema delle stagioni, facendo così da richiamo all’evocativa colonna sonora di Vivaldi che sentiamo per tutto il film. Inoltre, vediamo spesso i protagonisti in colloqui o in casa vestiti dello stesso colore delle pareti e della scenografia, rigorosamente di richiamo ai colori delle stagioni e al loro scorrere inesorabile. Rafforza questo concetto anche la ricorrente ruota panoramica che Alex vede dal suo appartamento.

Tutta questa simbologia potrebbe sembrare un po’ troppo esplicita, ma in realtà è perfettamente in accordo con lo spirito della pellicola. Così come l’attrice (magistrale) Jo Deseure non si fa truccare per mostrare meglio i segni dell’età, La Folle Vita ci mostra la malattia non da parte della coppia che deve affrontarla direttamente, senza averne paura o cercando di nasconderla.

La Folle Vita: Trailer ufficiale

La Folle Vita

  • Anno: 2020
  • Distribuzione: Wanted Cinema
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Belgio
  • Regia: Ann Sirot, Raphaël Balboni
  • Data di uscita: 02-October-2020

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