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‘Brigitte Bardot Forever’: un percorso di formazione

'Brigitte Bardot Forever' è il nuovo film di Lech Majewski disponibile in sala dal 18 aprile

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Brigitte Bardot Forever è il nuovo film di Lech Majewski, distribuito da CG Entertainment  in collaborazione con Cinema Beltrade – Barz and Hippo, disponibile nelle sale italiane dal 18 aprile.

Tratto dal romanzo autobiografico Brigitte Bardot The Wonderful, il nuovo film di Majewski (I colori della passione, OniricaValley of the Gods) racconta il percorso di formazione giovanile di Adam, adolescente alla ricerca del padre e della propria identità.

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La trama di Brigitte Bardot Forever 

Nella Polonia comunista degli anni ’60 Adam (Kacper Olszewski) è un adolescente che vive solo con la madre (Magdalena Rózczka) e attende da sempre il ritorno del padre, disperso dopo la Seconda guerra mondiale. A guidarlo nella sua crescita ci sono i suoi miti: i Beatles e Brigitte Bardot. Quando la polizia segreta del regime gli fa visita a casa e tormenta la madre, Adam si rifugia in un cinema che proietta Il disprezzo di Godard. Immediatamente si ritrova catapultato nelle stanze private di Brigitte Bardot (Joanna Opozda) e in un misterioso hotel dove alloggiano personaggi reali e di fantasia. Qui Adam incontra i Beatles, Roger Moore, Cezanne, Marlon Brando e Liz Taylor che lo accompagneranno nella ricerca di se stesso e di suo padre.

L’Odissea di Brigitte Bardot Forever

La dimensione onirica e surreale che segna la cifra stilistica di Majewsky si traduce in questa pellicola nella trasposizione di un’ odissea omerica in chiave polacca. Adam rappresenta un giovane Telemaco alla ricerca del padre disperso ormai da anni. La madre si prende cura di lui come Penelope che attente il ritorno del marito, mentre nel frattempo è assediata dai principi pretendenti, alias la polizia segreta. Persino il personaggio della maga Circe trova il suo corrispettivo in Brigitte Bardot versione animalista: la diva trasforma un giornalista in un maiale da tartufi. Ma la ricerca del padre è per Adam la metafora della propria crescita individuale che avviene attraverso l’amore per l’arte e i suoi artisti. Infatti quando Adam incontra il poeta Tagore, quest’ultimo afferma: “Stai cercando te stesso”.

Brigitte Bardot

Conoscere se stessi attraverso l’arte

Conoscere se stessi, come ricorda la fotografia di Socrate appesa da Adam a scuola, è un processo che può attuarsi in diversi modi. Alle tante domande che Adam vorrebbe porre al padre, rispondono invece i suoi idoli di una vita. L’amore per l’arte, il cinema, la filosofia e la musica hanno guidato la mano di Adam negli anni e lo ha portato a vivere le sue prime esperienze concrete di vita. Infatti consuma per la prima volta l’amore provato verso la compagna di classe Teresa. “È padre colui che dà la vita materiale o colui che dona la vita spirituale?”: è questo l’interrogativo universale che si pone Adam verso la fine del suo viaggio. Di conseguenza l’amore per il padre si trasforma nella passione per Brigitte Bardot e nell’amore per il cinema. Quella di Adam non è una catarsi, ma una scelta precisa. Il ragazzo adotta se stesso attraverso l’arte.

Tutte le donne di Brigitte Bardot Forever

Se Brigitte Bardot rappresenta il centro della passione di Adam, altre figure femminili trovano spazio nella trama del film. L’affascinante e volitiva Liz Taylor nei panni di Cleopatra, Teresa il primo amore e l’amorevole madre. A fare da contro altare a queste icone di femminilità forte e potente, vi sono le rappresentanti del regime: la direttrice della scuola e la professoressa che lucida la statua di Lenin. Di contro queste donne rappresentano la misoginia e la sottomissione di un regime politico che di fatto fallisce e si scontra con tutto ciò che Adam perseguita: l’America e l’Occidente. Ma anche questo è un sistema che ingurgita la donna in ruoli sbagliati, come afferma Brigitte Bardot:

“Io sono una donna che ha fatto carriera, ma che ha perso la vita”.

Sogni e visioni di Brigitte Bardot Forever

Il film possiede una forte dimensione onirica che si dipana attraverso un ritmo lento e dialoghi a volte didascalici. I passaggi temporali sono sottolineati solamente da un cambio immagine, da Adam cresciuto e adolescente che suona i Beatles con gli amici. Allo stesso modo il vagare nell’hotel di Adam è silenzioso e calmo, scandito dagli incontri con i vari personaggi che rappresentano le tappe della ricerca del padre e di se stesso. Diversi sono i suggerimenti e gli accostamenti al mondo dell’arte. Da Cezanne e i suoi quadri, all’immagine della madre piangente su di un’isola all’interno di una cattedrale diroccata. Majewsky utilizza la palette dei suoi artisti. Toni arancioni e caldi per la vita reale e colori freddi che segnano le tappe del percorso di crescita e formazione del giovane adolescente.

'Brigitte Bardot Forever'

  • Anno: 2021
  • Durata: 122'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Polonia
  • Regia: Lech Majewski
  • Data di uscita: 18-April-2024

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