Prato Film Festival

‘Editing Romance’ il montaggio è la vera chiave di (s)volta

L’incontro tra un ragazzo e una ragazza può suscitare associazioni incredibili

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Un lavoro di montaggio incredibile nel cortometraggio Editing romance di Stefano Etter e Giovanni Jannoni.

Un susseguirsi continuo di sequenze che sono citazioni epiche di film che hanno fatto la storia del cinema, nazionale e internazionale.

Presentato nella sezione Commedia del Prato Film Festival 2024 Editing romance si è aggiudicato il premio di miglior regia e miglior sceneggiatura (solo perché quello per il montaggio non è ancora stato introdotto).

Editing Romance: rappresentare l’amore in più forme

L’incontro casuale tra un ragazzo e una ragazza in discoteca è accompagnato dalla concretizzazione visiva dei loro pensieri, da quelli più assurdi a quelli più “comuni”. Una storia semplice, ma raccontata in maniera fresca, nuova e innovativa.

Come una sorta di gioco a quiz nel quale tentare di indovinare tutte le sequenze mostrate, talvolta in una frazione di secondo, Editing romance riesce a divertire, appassionare e coinvolgere lo spettatore pur non immedesimandosi con i protagonisti, talvolta ai limiti dell’assurdo.

Una ricerca imponente

Quella fatta dai due registi è indubbiamente una ricerca imponente che li ha portati a scovare scene e momenti iconici dell’immaginario collettivo. Editing romance non è altro che la risposta visiva e concreta alla domanda “cosa ti viene in mente se pensi a questo?”. E a colpire è l’eterogeneità delle associazioni che spaziano dai grandi classici ai titoli più recenti, dall’horror alla commedia, senza mai perdere di vista l’obiettivo centrale: quello di continuare a raccontare l’incontro dei due facendo progredire il cortometraggio.

A tal proposito molto divertenti anche i titoli di coda che prendono spunto da caratteri ormai diventati parte integrante di determinati film che hanno fatto la storia del cinema, a sottolineare, ancora una volta, l’intenso e immenso lavoro di ricerca dei due autori.

Dal bianco e nero al colore, dal muto al sonoro, passando per una serie di associazioni che forse non avremmo neanche mai immaginato, ma che, immortalate sullo schermo, e aiutate dalla voce fuoricampo che descrive ciò che succede, sembrano nate proprio per quel frangente. Unico e speciale, assurdo, ma necessario.

Un vero e proprio editing in chiave… romantica.

Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli

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