Si è tenuto negli ultimi giorni a Las Vegas il CinemaCon, il convegno ufficiale del National Association of Theatre Owners, l’organizzazione commerciale dei maggiori proprietari di sale cinematografiche statunitensi. Scopo del festival è rassicurare gli imprenditori circa l’affluenza di spettatori nei cinema nel corso del 2024 e oltre. Al convegno hanno partecipato la maggior parte delle compagnie di intrattenimento più importanti per presentare al pubblico i loro prossimi progetti, nella speranza di stimolare i membri del convegno a pubblicare nelle loro sale le pellicole.
La cerimonia è andata discretamente. I ricavi al botteghino ancora non hanno recuperato i numeri pre-pandemici negli Stati Uniti, con valori ancora inferiori del 15-20% circa. L’impatto che il COVID ha avuto sul cinema da un punto di vista economico è ancora un tema centrale e l’obiettivo rimane recuperare il gap che ancora rimane. Ciononostante, le promesse degli studi cinematografici sembrano rincuorare gli imprenditori. Nel corso del 2024 vedremo tornare franchise solidi e di vecchia data come Alien, Cattivissimo me e Mad Max. Ma non solo. Fra le nuove proposte ci saranno molte pellicole di registi di spessore come Tim Burton, Barry Jenkins, Todd Phillips e Ridley Scott.
Diamo un’occhiata a una panoramica delle offerte da parte delle maggiori compagnie di intrattenimento che si sono susseguite nel corso dei quattro giorni di CinemaCon.
Disney
Apparentemente la Disney ha fatto al CinemaCon una presentazione più impegnata e spettacolare rispetto a quelle del passato. Dopo l’anno scorso, un 2023 piuttosto impantanato per la Disney, con tiepidi successi o veri e propri fallimenti al botteghino, quest’anno torna alla carica.
Inside Out 2 sembra promettere dai trailer un sequel all’altezza del suo predecessore. Deadpool and Wolverine viene considerato sin dal suo annuncio un successo garantito, con due icone fumettistiche amatissime dai fan e la Disney che sembra finalmente intenzionata a smanicarsi un po’ di più verso il cinema per adulti. Alien Romulus sembra aver fomentato notevolmente il pubblico di appassionati, ricevendo fra le altre anche la benedizione di un regista come Ridley Scott, che ha potuto vederlo in anteprima.
Meno convincente Mufasa: Il re leone, prequel al successo commerciale della versione live-action de Il re leone. Il successo del primo film è dovuto in gran parte alle circostanze in cui uscì il film e al retaggio del classico d’animazione. I prequel non riescono, di solito, a portare al cinema molte persone e il tempo ha raffreddato abbastanza l’iniziale entusiasmo per Il re leone e i live-action Disney in generale. Difficile vedere orde di persone tornare al cinema anche per Il regno del pianeta delle scimmie, nuovo film della nota antologia cinematografica. Troppo poco si sa, invece, di Oceania 2, di cui è difficile dire, però, se il pubblico aspettasse davvero un sequel.
Lionsgate
Lionsgate porta sul tavolo del 2024 un gran numero di proiezioni. Come sempre, in mezzo ai grandi numeri, ci si può trovare tanta qualità ma anche tanto dubbio.
Sicuramente sembra molto promettente Ballerina, spinoff di John Wick, rimandato di un anno rispetto all’annuncio originale, ma la cui attesa sembra che sarà ripagata ampiamente. Michael, un nuovo Bohemian Rhapsody su Michael Jackson, sembra promettere altrettanto bene, premesso che riuscirà a schivare la delicata e controversa questione degli abusi minorili di cui il deceduto cantante è accusato. The Best Christmas Pageant Ever è un’altra piccolo perla, poco nota al pubblico italiano ma che è estremamente atteso in USA.
Fra le pellicole più controverse rientra sicuramente, invece, il reboot de Il corvo, malamente accolto sia da Alex Proyas, regista del film originale, che dal pubblico di appassionati. Poco convincenti anche Flight Risk, The Killer’s Game e l’adattamento videoludico di Borderlands.
Paramount
Veramente tanta e trepidante attesa per il sequel de Il gladiatore, un progetto che sembrava impossibile (considerato il gran numero di morti della pellicola originale) e che sembra Ridley Scott riuscirà a riportare sul grande schermo. Anche Transformers One, un progetto d’animazione che fa seguito alle sperimentazioni di Tartarughe Ninja – Caos Mutante, non sembra male dalle anteprime. Sorprende anche A Quiet Place – Giorno 1, prequel della nota serie di film.
Ci sono stati vari altri annunci da parte di Paramount, ma il reale problema è che l’azienda non naviga in acque tranquille. Bisognerà capire se questi titoli saranno in grado di salvare le sorti della compagnia. Ma è difficile tenere alte le aspettative quando grossi investimenti vanno su altri film come IF – Gli amici immaginari, sicuramente un’idea interessante, ma che scoraggia gli imprenditori desiderosi di portare nelle sale IP già note al pubblico.
Universal
Con alcuni grossi successi già arrivati in sala (Kung Fu Panda 4 e Monkey Man) la Universal sembra promettere grandi cose con alcuni dei suoi prossimi film, ma il problema rimane un’offerta piuttosto risicata e vuota di aggiunte a grandi franchise di successo. A breve, uscirà anche The Fall Guy con Ryan Gosling, molto atteso, ma l’unico film che si inserisca in una serie di film di vecchia data sembra essere Cattivissimo Me 4, un film probabilmente non sorprendente, ma che garantirà un grosso ricavo alla compagnia. Dovrà andare bene Wicked, che si preannuncia un’idea veramente intrigante, ma l’azienda dovrà anche sperare di aver scommesso sul cavallo giusto. Interessante anche Twisters, sequel alla pellicola di successo del 1996.
Warner Bros.
Si profila un anno estremamente promettente per Warner Bros., con Joker: Folie à deux che è stata la star della presentazione della compagnia. Una pellicola estremamente attesa da parte del pubblico, che ha amato il film originale e che vedrà tornare Joaquin Phoenix sul grande schermo in compagnia di un’eccezionale Lady Gaga. Un effetto nostalgico garantito avrà invece il sequel Beetlejuice Beetlejuice. Furiosa: A Mad Max Saga è un preludio di spettacolarità che sicuramente porterà in sala tanta gente.
Uniche sbavature Mickey 17, adattamento forse troppo ambizioso dell’omonimo romanzo del 2022, che da un lato sembra promettere bene, ma da un altro ci sono forti indiscrezioni sul cattivo lavoro di adattamento che potrebbe essere stato fatto. Forti dubbi sul futuro del DC Universe: con ancora nessuna notizia su Superman: Legacy, viene da chiedersi se James Gunn, il regista di Guardiani della Galassia ora a capo del progetto, riuscirà a salvare le sorti di un franchise che ha fatto ormai troppi buchi nell’acqua.