Ghostbusters – Minaccia Glaciale: il ritorno del mito
Due anni dopo quel Ghosbusters Legacy di Jason Raitman (qui co-sceneggiatore) che ha riportato in auge i leggendari acchiappafantasmi degli anni 80, con Ghostbusters – Minaccia Glaciale i nostri eroi tornano a casa: la caserma dei pompieri di New York dove tutto ebbe inizio. Gil Kenan mette insieme passato e presente, dagli acchiappafantasmi originali (Bill Murray, Dan AykRoyd, Ernie Hudson) a quelli attuali, dall’ostile sindaco Walter Peck (William Atherton) ad un nuovo grande nemico, per un film che incastra perfettamente il fanservice con i nuovi eroi, dalla giovane erede degli Spengler Phoebe (Mckenna Grace) al professor Gary Grooberson (Paul Rudd). Il film amato dai fan di tutte le generazioni è ora disponibile su Prime Video.
E tornano anche gli spettri provenienti dal passato: tanti piccoli Marshmallows bianchi, teneri e terribili, lo Slimer, il fantasma della New York Public Library. il leone custode della stessa che prende vita; a loro si affianca un fantasma nuovo di zecca, Melody (Emily Alyn Lind), che conquisterà la fiducia (e forse anche il cuore) di Phoebe con una partita a scacchi in Central Park.
“Some say the world will end in fire,
some say in ice.
I hold with those who favor fire.
But if it had to perish twice,
I know that for destruction ice is also great
And would suffice”
Fire and Ice, Robert Frost
Ghostbusters – Minaccia Glaciale: Fuoco e Ghiaccio
È la citazione della poesia Fire and Ice di Robert Frost a dare inizio alla nuova avventura; curiosamente, la stessa poesia, recitata da Bella Swan, diede inizio al terzo film della saga di Twilight, Eclipse: dai vampiri ai fantasmi, il soprannaturale sembra avere una predilezione per il noto poema sulla fine del mondo. Nel caso di Ghostbusters – Minaccia Glaciale, la citazione prende letteralmente vita: il potente spettro proveniente dal passato getta infatti aculei di ghiaccio su New York, minacciando di portare sul pianeta una nuova era glaciale. E se nel primo Ghostbusters del 1984 avevemo il Mastro di Chiavi (che faceva coppia con il Guardia di Porta), qui c’è il Mastro di Fuoco, impacciato discendente di una dinastia di guardiani, ad affiancare la squadra allargata di acchiappafantasmi per salvare il mondo.
Gioco di squadra
In Ghostbusters – Minaccia Glaciale, la squadra vince ancora; una squadra allargata ed irresistibile, che riunisce gli acchiappafantasmi originali Peter Venkman (Bill Murray), Ray Stantz (Dan AykRoyd), Winston Zeddemore (Ernie Hudson), affiancati dalla segretaria Janine Melnitz (Annie Potts ) alla nuova generazione capitanata dagli eredi della famiglia Spengler, Phoebe, suo fratello Trevor (Finn Wolfhard) e mamma Callie (Carrie Coon), insieme al nuovo compagno Gary (Paul Rudd, irresistibile Scott Lang aka Ant Man nell’universo MCU).
Scopriamo così che i primi Ghostbusters hanno dato vita ad un laboratorio di ricerca top-secret sui fantasmi e sul paranormale, con giovani nuovi “esperti del soprannaturale”, che si uniranno nella battaglia finale. Una battaglia alquanto affollata, in effetti; ed il rischio (fondato) di avere tanti personaggi (ed attori) di spicco è quello di non lasciare a ciascuno di loro lo spazio necessario o l’approfondimento che avrebbero meritato.
Un nuovo inizio frizzante e pop
Nonostante il sovraffollamento di personaggi, il plot di Ghostbusters – Minaccia Glaciale funziona e diverte, riportando sullo schermo lo spirito pop ed esilarante del primo Ghostbusters del 1984. Un prologo intrigante ambientato agli inizi del secolo scorso (il 1900, sic!) lascia il posto alla semplicità frizzante ed irresistibile di ingredienti ben rodati e riproposti cui si intrecciano i nuovi, dagli immortali fantasmi degli anni Ottanta che ritornano al nuovo Mastro di Fuoco cocco di nonna, che prima vende ingenuamente al negozio di oggetti ‘posseduti’ di Ray la sfera contenente il pericoloso spirito del passato, poi si adopera in buffi esperimenti per acquisire la padronanza dei propri poteri.
Fino al vecchio sindaco che vuol far chiudere gli Acchiappafantasmi rischiando la disfatta totale dell’umanità, cui fanno da contraltare i siparietti della polizia che assiste – inerte – agli inseguimenti dei fantasmi ed ai disastri correlati. Gil Kenan dà al suo Ghostbusters – Minaccia Glaciale il giusto ritmo e la leggerezza di un film pop che riprende – letteralmente – lo spirito (e gli spiriti) del film capostipite, per un nuovo, imperdibile, inizio.