‘Heartbreak High 2’: la recensione della nuova stagione

Heartbreak High è una serie televisiva australiana creata da Hannah Carroll Chapman per Netflix. Si tratta in realtà di una reinterpretazione dell’omonima serie australiana prodotta da Network Ten e andata in onda dal 1994 al 1999, ben trent‘anni fa. Oggi, 11 aprile 2024, è uscita su Netflix la seconda stagione tanto attesa della serie Heartbreak High 2 che ha conquistato milioni di fan. Ecco la nostra recensione.

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‘Heartbreak High 2’: la trama della serie

Heartbreak High inizia con la scoperta di uno scandaloso e segreto murale che mappa tutte le relazioni della scuola. Tutti i ragazzi segnati sul muro sono costretti a seguire un corso di educazione sessuale, e il loro odio per la responsabile cresce. Così, l’autrice della mappa Amerie si ritrova al centro dell’ostilità di gran parte della scuola. Per la prima volta è un’emarginata, ed è costretta a fare i conti con le sue azioni dopo che la sua complice, una vecchia amica, si è tirata fuori dalla situazione.

In Heartbreak High 2 il drama prosegue. Le elezioni per i rappresentanti d’istituto sono alle porte e la lotta per il posto si fa più sanguinosa (si fa per dire) che mai. Vecchi rancori saltano fuori, ne emergono di nuovi, e nel caos scolastico Amerie si ritrova a dover risolvere un mistero. C’è una persona, chissà chi, che nascosta dietro l’anonimato fa di tutto per sabotare la sua campagna elettorale per farsi eleggere rappresentante.

‘Heartbreak High 2’ è un nuovo campo di battaglia

Una delle prime cose che ci è saltata all’occhio all’uscita di Heartbreak High è la sua somiglianza con un’altra nota serie televisiva dalle tematiche simili: Sex Education. Poi, se già dalla prima stagione il titolo se ne distanziava grazie all’approccio più spudorato e al complesso rapporto di amicizia tra le protagoniste, Heartbreak High 2 riconferma quanto già detto.

Nella seconda stagione, la nostra protagonista Amerie tenta disperatamente di ricostruire la sua reputazione buttandosi nella politica scolastica. È disposta a tutto per diventare rappresentante, ma una figura anonima continua a sabotarla. Le tattiche più sporche e imprevedibili prendono forma al liceo: è un tutto contro tutti davvero spietato.

Heartbreak High 2 non perde colpi rispetto alla sua prima stagione: i nostri personaggi sono tornati più carichi e in vena di guai che mai. Nuove dinamiche vengono introdotte nel liceo peggiore del distretto e tra manovre nascoste e identità segrete, sicuramente la seconda stagione non annoierà gli spettatori.

Buoni e cattivi

La stessa creatrice della serie aveva dichiarato di voler parlare, in questa seconda stagione, del rapporto tra buono e cattivo. Perché mentre noi cerchiamo disperatamente di essere i buoni, può succedere di diventare all’improvviso il cattivo nella storia di qualcun altro. E Heartbreak High 2 lo racconta benissimo. I personaggi assumono tonalità e comportamenti diversi: fare del bene a qualcuno fa irrimediabilmente del male a qualcun altro, e nel caos di questa scelta impossibile è tremendamente difficile cercare di raggiungere i propri obiettivi.

Vecchi e novi sentimenti tornano a bussare nel petto dei nostri protagonisti, e mentre nuove fiamme divampano e nuovi scontri a scuola si fanno accesi, il mistero di un anonimo infuriato fa da sfondo a una scuola che sprofonda sempre più nel caos. Tra balli scolastici e social la battaglia imperversa: è un tutti contro tutti per aggiudicarsi la corona della scuola e diventarne il rappresentante. Ma le cose non sembrano affatto facili.

La serie tiene alta l’attenzione, è incalzante, divertente e drammatica al punto giusto quando è necessario. Il mistero e l‘indagine fanno da cornice ad un già ben definito cortile di bugie, intrighi, sentimenti e competizione a non finire. L’ambientazione conserva il suo fascino, leggera e spensierata (a volte) come nella sua prima stagione, e rimane un prodotto godibile, soprattutto per i fan di Pretty Little Liars e Gossip Girl, da sempre amanti dei misteriosi messaggi di un anonimo minaccioso.

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