‘The Blair Witch Project’, si lavora al reboot

Sono passati 25 anni dall’anteprima al Sundance Film Festival di The Blair Witch Project, mockumentary che ha rivoluzionato il marketing cinematografico e il genere horror.

La pellicola porta la firma di due registi esordienti, Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez, che realizzarono un finto documentario a ridottissimo budget. Gli attori non soltanto dovevano girare l’intero film da soli, ma anche incaricarsi di portare le attrezzature e improvvisare gran parte delle battute.

Le riprese mostrano tre studenti universitari che cercano di far luce sulla misteriosa leggenda della “Strega di Blair”, ritenuta responsabile di numerosi delitti nella zona.

Servendosi del sottilissimo fil rouge che separa la realtà dalla finzione, il film sfrutta Internet per divulgare false interviste, falsi annunci di persone scomparse e falsi omicidi innescando così un potentissimo meccanismo di passaparola in rete. Il risultato è stupefacente: la pellicola sbanca al box office e diventa un vero e proprio fenomeno di massa.

Il reboot di The Blair Witch Project

A 25 anni dall’uscita di The Blair Witch Project, le case di produzione della Blumhouse e Lionsgate stanno lavorando a un reboot del film.

Jason Blum, CEO di Blumhouse, ha rilasciato importanti dichiarazioni sul nuovo progetto in cantiere:

“Sono un enorme ammiratore di The Blair Witch Project – La strega di Blair, che ha portato l’idea dell’horror found footage al pubblico mainstream ed è diventato un vero fenomeno culturale. Non penso ci sarebbe stato Paranormal Activity se prima non ci fosse stato Blair Witch, quindi questa sembra un’opportunità davvero speciale e sono entusiasta nel vedere dove porterà“.

A sua volta, Adam Fogelson di Lionsgate Motion Picture Group ha parlato delle pregresse collaborazioni con la Blumhouse (The Purge e The Gift) e si è detto entusiasta di tramandare un classico dell’horror come The Blair Witch Project alle nuove generazioni.

Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi in merito!