Cinema For Gaza, nuovi artisti partecipano alla raccolta fondi

Il regista di Zone Of Interest, come riportato da Deadline, Jonathan Glazer, ha promesso un nuovo regalo personalizzato alla raccolta fondi insieme a nuovi donatori come Spike Lee, Olivia Colman e Paul Mescal per la raccolta Cinema for Gaza. 

Oltre ai due poster cinematografici firmati per The Zone Of Interest e Under The Skin, che ha promesso diverse entrate nel primo lotto di donazioni per la raccolta fondi, Glazer ha aggiunto un secondo poster di Under The Skin firmato anch’esso dal suo produttore di lunga data James Wilson e dalla partner compositrice Mica Levi. 

Un’altra novità nel lotto di raccolta fondi è un poster incorniciato di Malcolm X firmato da Spike Lee. L’attrice Tessa Thompson offre un incontro Zoom con una birra (o altra bevanda analcolica) insieme a costumi firmati e cimeli cinematografici.

Il progetto

La campagna, lanciata la scorsa settimana dalle professioniste cinematografiche britanniche Hanna Flint, Julia Jackman, Leila Latif e Helen Simmons, ha superato le 90.000 sterline.

Il gruppo non ha avuto sostegno o budget e ha in gran parte organizzato gli sforzi tramite una chat di gruppo WhatsApp lanciata durante una cena a febbraio.

Le donazioni delle celebrità sono arrivate attraverso una combinazione di richieste. Alcune da parte del gruppo che ha attinto ai propri contatti nel settore insieme a offerte spontanee di attori e registi che hanno contattato dopo aver sentito parlare della campagna in modo organico.

Cosa sta succedendo a Gaza?

L’ONU ha previsto un’imminente carestia “causata dall’uomo” nel territorio. Questa settimana, sette operatori umanitari sono rimasti uccisi a Gaza dopo un attacco aereo israeliano “non intenzionale”. Le morti hanno portato alcune agenzie umanitarie a sospendere il loro lavoro a causa di problemi di sicurezza.

La scorsa settimana il ministero della Sanità ha affermato che almeno 32.845 persone sono state uccise durante la campagna israeliana nel territorio. L’ultima fiammata delle ostilità è stata innescata dall’attacco di Hamas contro Israele lo scorso ottobre, che ha ucciso più di 1.100 persone.