Era il 1974 quando per la prima volta andava in onda la serie animata di fantascienza Star Blazers sulle emittenti giapponesi. Da allora, una parte del mondo della fantascienza è cambiata per sempre.

Star Blazers – La trama
L’anime racconta le vicende dell’equipaggio della corazzata Yamato e le loro le peregrinazini per l’universo. Nel 2199 un pianeta ostile colpisce la Terra con pesanti bombardamenti nucleari. La popolazione è costretta a rifugiarsi nel sottosuolo e sembra che non ci sia altro da fare che attendere la fine. Ad un certo punto arriva una comunicazione da parte di un pianeta lontano che sembra avere una tecnologia in grado di invertire il danno causato dalle armi nucleari. La Terra decide di sfidare la sorte e si affida ad un equipaggio che dovrà raggiungere il pianeta e salvarli. Il mezzo che permetterà loro di affrontare il viaggio è la nave Yamato, una corazzata giapponese della seconda guerra mondiale realmente esistita e che si trova incagliata sul fondo del mare. La corazzata viene riproposta come nave spaziale e inizia un lungo viaggio attraverso l’universo.
Con queste premesse, Star Blazers elabora la narrazione portando una certa oscurità nelle tematiche trattate, cosa che all’epoca era insolita per un programma destinato ai bambini.
Esiste un mondo prima e dopo Star Blazers, le cui modalità narrative hanno segnato una svolta decisiva verso il trattamento di temi complessi nel contesto dell’animazione di fantascienza.
Già alla sua uscita, l’anime aveva fatto epoca. Era stata la prima opera di animazione ad aggiudicarsi il premio Seiun nel 1975, il premio giapponese dedicato alle migliori opere di fantasia pubblicate a livello mondiale. Il primato sarebbe stato mantenuto fino al 1985, anno in cui sarà Nausicaä della Valle del vento del neonato Studio Ghibli a vincere il premio, aprendo la strada a molte altre opere di animazione che in seguito hanno ottenuto la vittoria.
La celebrazione del cinquantennio
Star Blazers può contare sul nome di Hideaki Anno come uno dei suoi fan più appassionati. Anno è senza dubbio una leggenda dell’animazione giapponese, ideatore di opere che hanno cambiato il volto della narrazione di fantascienza. Il suo Neon Genesis Evangelion rappresenta uno dei punti più alti della narrativa mondiale, un intreccio splendido e complesso di filosofia, teologia e psicologia. Anno ha sempre dichiarato di essere stato fortemente ispirato dalla visione di Star Blazers e ad oggi lo nomina spesso come il suo anime preferito in assoluto.

Per celebrare i cinquant’anni dell’opera, lo Studio Khara ha deciso di affidare il progetto della commemorazione proprio a Hideaki Anno. Lo studio conferma la pubblicazione di opere a stampa dedicate alle immagini e al design dell’anime, che saranno a cura di Michio Murakawa e Juninchiro Tamamori. Ci sono anche progetti che prevedono la ristampa dell’intera serie, ed è confermata l’apertura di una mostra dedicata a Star Blazers. Si prevede inoltre un evento televisivo dedicato all’anime, che andrà in onda il 6 ottobre sulle emittenti giapponesi.
“Se non avessi scoperto Star Blazers, credo che la mia vita non sarebbe la stessa”
sono le parole di Anno sui suoi canali social. L’autore ricorda con emozione i pomeriggi trascorsi a guardare l’anime, quando era solo uno studente che guardava questa nuova opera con gli occhi pieni di meraviglia. Già all’epoca sapeva di star vedendo qualcosa di straordinario, che non somigliava a null’altro di esistente. Da quel momento, Star Blazers avrebbe cambiato la traiettoria della sua vita e di tutti coloro che ancora ricordano l’anime con emozione.
Alcuni episodi dell’edizione italiana di Star Blazers son disponibili su YouTube
Neon Genesis Evangelion è disponibile di Netflix
Fonte: Studio Khara, eiga.com, AnimeNewsNetwork