Lo Spiraglio Filmfestival della salute mentale si pone come obiettivo la divulgazione dei temi della salute mentale, sempre più rappresentati in ambito artistico. Quest’anno cade nel Centenario della nascita di Franco Basaglia, la cui legge del maggio 1978 sancì la chiusura dei manicomi, segnando una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. Tra gli autori saranno presenti Matteo Garrone, Micaela Ramazzotti e Francesco Munzi.
Le date del festival
Lo Spiraglio Film Festival della salute mentale avrà luogo a Roma dall’11 al 14 aprile, con ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica, è organizzato da ROMA CAPITALE e dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 in collaborazione con il MAXXI.
Il focus sulla salute mentale
Una vera e propria rivoluzione la Legge Basaglia, che da allora pone al centro la persona e non solo la malattia. I suoi temi e le sue istanze risuonano nello spirito dei lungometraggi e cortometraggi presentati in concorso al festival. I titoli in gara verranno visionati da una doppia Giuria, formata da esperti di cinema e personalità del mondo scientifico. Sarà presente anche una giuria popolare che assegnerà il Premio del Pubblico dello Spiraglio, alla sua seconda edizione.
Il festival aprirà i battenti al pubblico con un incontro sui grandi temi della salute mentale, presso l’Auditorium del MAXXI l’11 aprile alle ore 16.00. Al dialogo parteciperà Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, docente presso l’Università La Sapienza di Roma e titolare della rubrica cinematografica Psycho sul Venerdì de La Repubblica.
I titoli in concorso
Gli otto lungometraggi in concorso come sempre affrontano i temi del festival utilizzando variegati linguaggi, stili, generi.
Tra questi, Vite Sottili di Maite Carpio: adolescenti e anoressia nella storia di tre famiglie e il loro percorso di cura all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Micaela Ramazzotti in veste di regista presenterà Felicità, la storia di una famiglia disfunzionale, di genitori incapaci di regalare speranze di libertà ai propri figli. Ma anche Sull’Adamant – Dove l’impossibile diventa possibile di Nicolas Philibert, che racconta di un edificio galleggiante costruito sulla Senna e che accoglie adulti affetti da disturbi mentali. Anna, di Marco Amenta, la storia di una ragazza che gestisce una fattoria in un angolo incontaminato della Sardegna, scontrandosi con il progresso e la burocrazia. Kripton, diretto da Francesco Munzi, che indaga la vita sospesa di sei ragazzi tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana e che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione.
Tra i cortometraggi, alcuni titoli: La neve coprirà tutte le cose di Daniele Babbo, interpretato da Barbara Ronchi. Dall’Iran arriva il pluripremiato Black Seed di Amirhoman Khosravani, mentre dalla Grecia, il drammatico Wings di Fivos Imellos. E poi Indipendenza da gioco. Storia di Luca di Benedetto Alessandro Sanfilippo affronta i meccanismi propri della ludopatia, cercando le cause del malessere che conducono all’abuso.
Le premiazioni de Lo Spiraglio Filmfestival
I premi del festival verranno assegnati durante la cerimonia finale. La giuria assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” al miglior lungometraggio. Il Premio SAMIFO verrà assegnato al film che meglio saprà ritrarre aspetti legati alla transculturalità e alla vulnerabilità delle persone migranti. Dalla scorsa edizione è presente il Premio del Pubblico dello Spiraglio, al film in concorso che abbia riscosso maggiori riconoscimenti da parte degli spettatori presenti in sala. Oltre al nuovo “Premio Luciano De Feo”, un riconoscimento importante al grande lavoro svolto nel mondo del cinema e della salute.
Il Premio “Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus” quest’anno sarà assegnato al regista e sceneggiatore Matteo Garrone. Nelle edizioni precedenti sono stati premiati: Roberto Andò, Elio Germano, Claudio Santamaria, Saverio Costanzo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.