L’8ª edizione dell’Hacker Porn Film Festival – HPFF si svolgerà suddivisa in 4 mercoledì di anteprime (3, 10, 17 e 24 aprile) e 5 giornate di festival (dal 26 al 30 aprile) presso i Circoli Arci Trenta Formiche e Pianeta Sonoro. Il fulcro dell’esperienza risiede nella ricerca di progetti innovativi e coinvolgenti che esplorino il mondo dell’arte post-pornografica più sovversiva.
Hacker Porn Film Festival: la storia
HPFF ha origine nel 2017 a Roma da un’idea di Fran Stable (produttore del documentario vincitore di un Nastro d’argento Porno e Libertà) e Lucio Massa (produttore di diversi film indipendenti tra cui Oltre la follia di Luigi Atomico). Indispensabile la collaborazione e partecipazione di diversi artisti, performer e attivisti che lavorano assieme per dar vita all’evento.
L’Hacker Porn Film Festival è un evento totalmente indipendente ed autofinanziato. La sua esigenza è quella di conferire valore e visibilità alle produzioni indipendenti e DIY, facendo dei corpi, della sessualità e della sovversione della norma nuovi soggetti d’indagine.
La stessa Fran Stable, curatrice del HPFF, ha descritto in questo modo il festival:
“L’Hacker Porn è un festival di cinema indipendente che permette di dare visibilità ad opere che si interrogano sulle questioni di genere legate al sesso, al corpo e a come stia cambiando la nostra sessualità”.
Il programma
L’Hacker Porn Film Festival presenterà oltre 90 tra film, documentari e cortometraggi, per un totale di ben 38 slot di proiezione.
Durante il processo di selezione del HPFF le connessioni tra le varie opere sono andate delineandosi spontaneamente. Nel mosaico di cortometraggi e documentari “Body Affinities” intreccia corpi e identità che si scoprono vicine; “Policy of Pleasure” indaga la politica del piacere con spirito iconoclasta. E ancora “Gay Nostalgia” ci porta in un viaggio melanconico nella cultura gay e nella scoperta di sé; “Golden Age” celebra la sessualità in età più mature; “Sexual Habits” rivela verità intime tramite comportamenti inaspettati.
Le produzioni italiane si concentrano nel mix di Spaghetti Porn, mentre “No Gender No Border” si rivolge come ogni anno a chi cerca immagini provocatorie ed estreme. Le opere di Aorta ed Ediy celebrano una libertà d’espressione al di là dei confini; Jan Soldat, cineasta indipendente sempre presente al festival, ribadisce il suo cinema delle alterità.
Lo scorso anno l’Hacker Porn Film Festival è stato inaugurato con il film di retrospettiva “No Skin Off My Ass” di Bruce LaBruce. In questa edizione questo onore spetterà al produttore e fondatore del Pornfilmfestival Berlin (PFFB), Jürgen Brüning. Quest’ultimo presenterà “The Raspberry Reich”, film-manifesto diretto da Bruce LaBruce e prodotto da Brüning nel 2004. Conclude il programma “Pralle Lederhosen”, un’esplorazione esplicita del porno gay del 1997 a cura di un misterioso Jurgen Anger.
Prospettive e tematiche
Insetti al microscopio emergono dal buio squarciando la quarta parete. I loro esoscheletri riflettono strategie di mimetismo e adattamento: sono la metafora di esistenze complesse, multiformi e sensuali, in costante dialogo con le identità dei festival.
Non a caso tali creature saranno sempre in compagnia di quella falena, da sempre simbolo del Hacker Porn Film Festival. Allo stesso modo le trenta formiche danno il nome al locale che ospiterà il festival, colmo di cinema, musica, dibattiti e incontri.
“Certo, gli insetti sono associabili alla paura, al disgusto o al rifiuto, ma per l’appunto il nostro aspira a essere uno spazio ardito, dove abbattere le ritrosie, sconfiggere i propri limiti e l’imbarazzo. Scoprire aspetti inediti di sé, o fantasie troppo a lungo celate”.
Hacker Porn Film Festival: la giuria
Lungometraggi e documentari
- Magdalena Mayr è un’artista austriaca conosciuta per la trilogia di cortometraggi “Car love”, “Food love” e “Sports love”, da lei sceneggiata e diretta.
- Max Hase è un artista che vive a Vienna, responsabile della fotografia, del montaggio e della ripresa nella trilogia di cortometraggi diretti da Magdalena Mayr.
- Deborah Di Cave, romana di 56 anni, militante LGBT+ da 35 anni. Appassionata di cinema, ha creato nel 2018 il Collettivo KinkyGirls, realtà culturale transfemminista impegnata nella pratica e divulgazione del BDSM e della sessualità kinky.
Cortometraggi internazionali
- Jürgen Brüning, nato nel 1958 in una cittadina vicino a Bonn, Germania Ovest. Produttore, regista, curatore. Cofondatore delle case di produzione porno gay Cazzo Film nel 1995 e Wurstfilm nel 2003. Tra i suoi lavori cinematografici figurano “West fickt Ost” (2001) e “Klappe” (2022). Fondatore del Pornfilmfestival Berlin nel 2006.
- Gabriele Lepera, detto Gabor, nasce a Roma nel 1987. Musicista, cantante, freak del dancefloor, performer e appassionato di cruising. È da anni parte attiva dei movimenti culturali indipendenti di base a Roma Est tra cui il Circolo Fanfulla 5/a, il collettivo Tropicantesimo.
- Mtt Duranti, cinema queer su YouTube.
Cortometraggi italiani
- Inside Porn (aka Maria Giulia Giulianelli, Giulia Moscatelli e Arianna Quagliotto) è un progetto culturale bolognese che promuove la visione collettiva di prodotti pornografici. Dal 2016 è attivo nel territorio attraverso l’organizzazione di eventi di proiezione, mostre e presentazioni per raccontare il mondo della pornografia indipendente e autoriale.
Hacker Porn Film festival: come parteciparvi
Trenta Formiche (via del Mandrione n°3) e Pianeta Sonoro (via Casilina 196/a). entrambi a Roma, sono circoli privati e l’accesso è riservato ai soli soci Arci. La tessera Arci è acquistabile all’ingresso (8€) ed è valida un anno (2023-24) in tutti i circoli d’Italia.
Il costo per la visione di 1 lungometraggio / 1 slot di corti è di 5€, mentre il carnet nominativo 5 film/slot costa 20€.
Tutti gli altri eventi (extra, musica, mostre e incontri) sono a sottoscrizione libera.
Clicca qui per consultare il sito dell’Hacker Porn Film Festival.