Oppenheimer di Christopher Nolan ha debuttato nei cinema giapponesi, dopo diversi mesi in cui la sua uscita nel paese nipponico è stata valutata con estrema attenzione. Le reazioni degli spettatori giapponesi sono state comprensibilmente contrastanti e molto emotive.
Le reazioni del pubblico
Toshiyuki Mimaki, sopravvissuto al bombardamento di Hiroshima quando aveva 3 anni, ha detto di essere rimasto affascinato dalla storia di J. Robert Oppenheimer. Adesso è il presidente di un gruppo di vittime della bomba chiamato “Japan Confederation of A- and H-Bomb Sufferers Organization”.
“Durante tutto il film, ho aspettato che arrivasse la scena del bombardamento di Hiroshima, ma non è mai successo”,
ha detto Mimaki.
Oppenheimer infatti non descrive direttamente ciò che accadde quando le bombe furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Il film si concentra principalmente su Oppenheimer come persona e sui suoi conflitti interiori.

L’ex sindaco di Hiroshima Takashi Hiraoka è stato più critico nei confronti di ciò che è stato omesso.
“Dal punto di vista di Hiroshima, l’orrore delle armi nucleari non è stato sufficientemente rappresentato”.
Uno spettatore ha definito il film grandioso, sottolineando come l’argomento sia di grande interesse per i giapponesi, sebbene emotivamente complicato.
Kazuhiro Maeshima, professore alla Sophia University e specializzato in politica statunitense, ha definito il film “l’espressione della coscienza americana”.
“L’opera mostra un’America che è cambiata radicalmente”,
ha detto in un’intervista telefonica.
Altri hanno suggerito che il mondo potrebbe essere pronto per una risposta giapponese a quella storia.
Takashi Yamazaki, regista di Godzilla Minus One, ha suggerito che potrebbe essere l’uomo giusto per quel lavoro.
“Sento che sia necessaria una risposta dal Giappone a Oppenheimer. Un giorno mi piacerebbe fare un film simile”,
ha detto durante una conversazione online con Christopher Nolan.
“Questo film può essere un punto di partenza per affrontare la legittimità dell’uso delle armi nucleari su Hiroshima e Nagasaki, così come le riflessioni dell’umanità e del Giappone sulle armi nucleari e sulla guerra”,
ha scritto l’avvocato Hiroyuki Shinju nel suo commento ad Oppenheimer pubblicato dalla Tokyo Bar Association.