Serrate le porte e nascondete il vostro miele. A distanza di 5 mesi dall’uscita del sequel in Italia, un terzo capitolo dello slasher horror “Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele” è stato confermato da Rhys Frake-Waterfield e Scott Chambers, i produttori della casa cinematografica Jagged Edge Productions. La saga, con sede nel Regno Unito, è diventata virale grazie al rilascio del primo film “Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele” (2023). Da allora, ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo, anche se per le ragioni sbagliate: per esempio vincendo il premio come peggior film – e non solo- ai Razzie Awards 2024.
Winnie-the-Pooh: Il Lato Horror Del Bosco Dei Cento Acri
Il primo film ha visto Christopher Robin (Nikolai Leon) tornare nel Bosco dei Cento Acri dopo essere cresciuto e essersi trasferito al college. Il giovane porta con sé i suoi amici umani per incontrare gli animali antropomorfi della sua giovinezza. Tuttavia scopre che, in sua assenza, sono diventati completamente selvaggi, costretti a badare a se stessi e hanno mangiato quelli a loro più vicini. Dopo essere riuscito a malapena a salvarsi la vita, Christopher Robin (ora interpretato da Scott Chambers) avverte quelli all’esterno degli animali assassini che infestano i boschi. Quando Pooh e i suoi amici vengono a conoscenza del tradimento di Christopher, abbandonano le loro case in cerca di vendetta e spargimento di sangue.
Al momento, non sono stati rilasciati dettagli sulla trama di “Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele 3“, ma Frake-Waterfield e Chambers hanno anticipato che il budget sarà più grande che mai, consentendo loro di alzare la posta sul già cruento… spettacolo guidato dai primi due film. Il team creativo sta anche pianificando di portare fuori dai libri altri personaggi amati e di dare loro una svolta terrificante, con volti familiari come Tappo (Rabbit), gli Efelanti (heffalump) e le Noddole (woozles) che appariranno nell’ultimo macabro adattamento.
Un Successo Inaspettato Ma Un Sequel Controverso
La notizia arriva con “Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele 2“, ora nei cinema statunitensi come parte della sua proiezione teatrale di 3 giorni tramite Fathom Events. E a solamente poco più di un anno dopo l’uscita del primo di quello che ora è un rapido franchising di tre parti.
Nonostante le scarse recensioni, l’originale “Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele” è diventato un inaspettato successo al botteghino e un punto di discussione culturale all’inizio del 2023 per una premessa che ha visto l’amato orso di A. A. Milne trasformarsi in un feroce serial killer armato di mazza. Realizzato per meno di 50.000 dollari, ha incassato l’incredibile cifra di 5,2 milioni di dollari a livello globale, uno dei migliori rapporti budget/incasso nella storia del cinema.
Anche se i dati al botteghino per “Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele 2” devono ancora essere resi pubblici. Il film, con un budget che si ritiene sia circa 10 volte quello del primo, è stato accolto molto meglio nel mondo del genere, con molti che lo dichiarano un drammatico passo avanti rispetto al suo predecessore.
L’Universo Di Winnie-the-Pooh Si Fa Sempre Più Contorto
La notizia di un terzo lungometraggio di “Winnie-the-Pooh: Sangue e Miele” arriva una settimana dopo che Jagged Edge ha svelato la sua versione horror a basso budget di “Avengers: Infinity War”. Infatti, il film crossover che riunirà i personaggi della saga e vari altri titoli in arrivo dal loro cosiddetto Twisted Childhood Universe, si chiamerà “Poohniverse: Monsters Assemble”. Oltre a Winnie, il film presenterà versioni omicide di personaggi come Bambi, Pinocchio, PeterPan, Il CappellaioMatto e LaBellaAddormentata.
L’uscita di “Poohniverse” è prevista per il 2025. Non è ancora noto se entrerà in produzione prima di “Winnie-the-Pooh:Sangue e Miele 3”. Con questa sequenza di annunci, sembra che il mondo distorto di Winnie-the-Pooh abbia ancora molto terreno da coprire, promettendo ulteriori incubi e sconvolgimenti per gli appassionati del cinema horror. Soprattutto, traumatizzando gli stessi fan del tenero orsetto giallo che abbiamo amato e con cui siamo cresciuti.