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‘NABA Cinema Awards 2024’: Tutti i premi

Tutti i vincitori della 3ª edizione dei Premi della Nuova Accademia di Belle Arti

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Si sono svolta, presso il cinema Intrastevere di Roma, i NABA Cinema Awards 2024. Un evento che di anno in anno si sta evolvendo, confermando come la Nuova Accademia di Belle Arti presti molta attenzione ai propri studenti.

I Premi sono i giusti riconoscimenti per gli studenti che si sono impegnati nei corsi di studi e hanno saputo concretizzare, con pazienza, devozione e gioco di squadra, i progetti che hanno ideato. Premi, per inciso, date da giurie esterne qualificate.

Nella gremita sala del cinema erano condensati ben 5 anni di NABA. Presenti studenti che erano entrati nell’Accademia nel lontano 2019, e alunni di questo ultimo 2023-2024. Tutti giovani entusiasti di aver potuto realizzare il loro obiettivo artistico.

La serata è stata inaugurata da Vincenzo Cuccia, Fabio Capalbo e Francesca Stasch, che con ironia e un filo di nostalgia, nel vedere contemporaneamente un quinquennio di affiatati studenti, hanno illustrato questa 3ª edizione e fatto una ricapitalozione di 5 densi e proficui anni di NABA.

I cortometraggi selezionati sono stati ben 33, a conferma della sempre maggiore qualità delle opere degli studenti, e come in questa premiazione in divenire, i NABA Cinema Awards possano ambire diventare anche un piccolo festival.

La giuria esterna era composta da esperti e professionisti di settore, tra cui Beatrice Fiorentino (Delegata Generale Settimana Internazionale della Critica di Venezia)Simone Bozzelli (regista e alumnus NABA)Davide Gentile (regista), Eleonora Giovanardi (attrice), Valentina Mazzola (autrice, sceneggiatrice, e Presidente ASIFA Italia), e Paolo Vari, (regista e produttore creativo), assegnerà inoltre, anche in questa edizione, i premi Best Short FilmBest Short Film – RomeBest DirectionBest Extra-Short AnimationJury Special Prize e, come novità, il Jury Special Mention.

All’edizione di quest’anno, si sono aggiunti i Premi: Prem1ere Film Award, a cura di Prem1ere Film, il Cinematografo Special Prize, a cura della Rivista del Cinematografo, per la sola edizione romana, e infine il WIFTMI Chantal Award, a cura di Women in Film, Television & Media Italia.

NABA Cinema Awards 2023 

NABA Cinema Awards 2024: Tutti i premi (e le motivazioni)

Ex Aequo Best Screenplay (consegnato da Francesca Stasch)

Ad Angelica Alinei per Golden di Angelica Alinei

La scrittura filmica non sono solo parole su carta, ma struttura e realizzazione sullo schermo. Questo corto è riuscito, passando attraverso molto scritture filmiche, ad arrivare a comunicare una storia di una rara complessità narrativa, mescolando affabilmente due generi apparentemente opposti tra loro: il musical e il thriller psicologico. Un lavoro che dimostra grande pensiero e maturità nell’approccio allo storytelling audiovisivo.

A Sara Crescini per Una donna particolare di Sara Crescini

L’autrice dimostra di saper raccontare usando con abilità il sottotesto e il linguaggio del corpo degli attori e mette in scena con semplicità efficace la storia complessa di una donna e una madre, senza mai cadere nel volgare, nel banale e nel patetico.

Best Cinematography (consegnato da Antonio Covato)

A Matteo Maduro per L’Otto nero di Davide Maria Di Chiara

Miglior fotografia a L’Otto Nero per aver ricreato un’illuminazione naturale di ambienti e situazioni nelle diverse condizioni di luce con attenta scelta delle inquadrature e fornendo al montaggio il corretto materiale per un ritmo adeguato nei dialoghi

Best Sound

A Edoardo Cipriani per La bussola di Edoardo Cipriani

Il premio per il miglior sonoro va al cortometraggio La bussola, riconoscendo l’impegno dello studente nell’esplorare gli aspetti sonori della narrativa e premiando il lavoro di squadra svolto.

Best Editing (consegnato da Paolo Turla)

Ad Angelica Alinei, Ivan Bertello e Alessandro La Marca per Golden di Angelica Alinei

Il premio per il Miglior Montaggio va a Golden di Angelica Alinei. Un progetto complesso, sia dal punto di vista formale che narrativo, in cui il montaggio si cimenta con successo nel difficile compito di trovare un’armonia tra i vari livelli di racconto, superando anche la sfida di realizzare verso un linguaggio che alterna virtuosismo ed eleganza laddove necessario, per offrire così allo spettatore un’esperienza audiovisiva spettacolare ed emozionante.

WIFTMI Chantal Award

A Kore di Fabiana Russo

Una delicata storia di emozioni e sentimenti che racconta il progressivo avvicinamento di un giovane padre in fuga dalle sue responsabilità e una figlia tanto piccola quanto consapevole. La regia rende in modo empatico l’intessersi della relazione attraverso i piccoli gesti quotidiani e gli sguardi, rivelando la complessità dei personaggi.

Cinematografo Special Prize (consegna il premio Gianluca Arnone)

A Golden di Angelica Alinei

Golden di Angelica Alinei va oltre l’esercizio di scuola. Possiede una consapevolezza dei propri mezzi espressivi e una disinvoltura nell’uso della memoria cinematografica che lo rendono un lavoro già maturo. La rivisitazione di un genere poco esplorato dalla tradizione italiana come quella del musical e la sfasatura dei piani narrativi sono indicazioni di una forte personalità. Il vintage e il citazionismo ostentato – gli Anni Cinquanta di Grease ed Happy Days, gli archetipi di La La Land – utilizzano una chiave postmodernista che non si esaurisce nel gioco ma rivendica, in tempi di iperrealismo e disincanto, l’utopia del Cinema. Anche per le nuove generazioni il Sogno si è fatto materia.

Prem1ere Film Award (consegna il Premio Saverio Pesapane)

A Irusu di Chiara Delbecchi

Per la capacità di raccontare la nascita di un desiderio attraverso un’ossessione che si sviluppa a distanza, verso uno sconosciuto vicinissimo e inaccessibile, e per la forza attrattiva di una storia che ci fa immedesimare nella solitudine della protagonista. Il Prem1ere Film Award va a Irusu di Chiara Delbecchi.

Jury Special Prize (consegna il premio Davide Gentile)

A Maieti di Daniele Caruso e Matteo Boscolo Gioachina

Per la capacità di raccontare con grande empatia un personaggio che vive il conflitto tra l’appartenenza familiare alla comunità egiziana copta e il desiderio di sentirsi parte di un gruppo di coetanei italiani. Un tema molto attuale rappresentato in modo originale e autentico.

Jury Special Mention (consegna il Premio Giovanni Giombi)

A El Cabrer di Irene Z’graggen

Per l’intuizione e la sensibilità dimostrate dalla regista nella scelta della storia da raccontare. Irene Z’graggen si accosta alla vita del protagonista con estrema discrezione e con l’istintiva capacità di restituirci questa materia pulsante nella sua più ruvida e sincera verità.

Best Direction (consegna il Premio Davide Gentile)

A Irusu di Chiara Delbecchi

Il disagio esistenziale di una giovane donna si traduce in immagini grazie all’uso consapevole degli elementi di regia, in particolare la gestione del tempo (che si dilata) e dello spazio (che si restringe). Un piccolo ma luminoso esempio di cinema che assimila e declina la lezione della New Wave di HK sulla base di scelte estetiche precise e coerenti.

Best Short Film (consegna il Premio Silvia Simoncelli)

A Pinoquo di Federico Demattè

L’età inquieta raccontata attraverso la fuga da un qualsivoglia giudizio, volendo semplicemente inquadrare un gruppo di adolescenti in un momento della loro esistenza. Demattè scrive e dirige un film sugli spazi (fisici, emotivi e cinematografici) da conquistare, distruggere e, perché no, ricreare.

Best Short Film Rome (consegna il Premio Davide Gentile)

A La bussola di Edoardo Cipriani

Il cortometraggio convince per il coraggio di sperimentare e per la capacità di messa in scena. particolarmente riuscito il ritmo del montaggio, il lavoro sul suono e la proposta di una regia dinamica sempre attenta che accompagna il protagonista in un percorso di scoperta di sé e del nuovo mondo in sui si immerge. Un’opera di coinvolgere lo spettatore in modo innovativo, attraverso diversi linguaggi ben dosati che denotano le capacità e l’intraprendenza dell’autore.