fbpx
Connect with us

Bifest

Tributo a Paolo Taviani al Bifest 2024: l’incontro

Il Bifest di Bari dedicato a due grandissimi artisti da poco scomparsi: Paolo Taviani e Giuliano Montaldo

Pubblicato

il

paolo taviani

La quindicesima edizione del Bifest di Bari è dedicata a due grandissimi artisti da poco scomparsi: Paolo Taviani, insieme a Giuliano Montaldo. E questa mattina, 19 marzo, al Teatro Petruzzelli, si è tenuto un incontro dedicato alla loro memoria, in particolare a quella di Taviani. Dopo la proiezione del film La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani, si è avviato l’incontro moderato da David Grieco, a cui hanno partecipato il direttore del festival Felice Laudadio, il critico Enrico Margelli e la produttrice Donatella Palermo.

Così si è svolto l’omaggio al grande regista Paolo Taviani, scomparso lo scorso 29 febbraio, e al suo collega Giuliano Montaldo, che ci ha lasciati a settembre dello scorso anno, con parole, ricordi e racconti a loro dedicati. 

Le parole e i ricordi

Il direttore Laudadio ha affermato che “avrebbe dovuto esserci anche un’altra persona presente oggi, la moglie di Paolo, anche costumista in molti film dei due fratelli. Lina Nerli Taviani aveva accettato di venire qui, avevamo anche organizzato il suo viaggio ma all’ultimo momento mi ha telefonato per dirmi che si sarebbe emozionata troppo. Si scusa con voi, ma abbiamo compreso le sue ragioni”.

Laudadio condivide poi diversi aneddoti riguardanti Paolo Taviani e la storia dei due fratelli registi.  Come presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia fece restaurare la pellicola, poi proiettata nella sezione Classici della Mostra di Venezia 2018. Vittorio Taviani era da poco scomparso e, sul lungo applauso finale: “Paolo restò seduto durante un interminabile applauso. Solo dopo mi accorsi che stava piangendo, commosso per il fratello”.

Laudadio ha ricordato anche di quando, nel 1977, i due fratelli dovettero trasferire il loro Padre padrone da una pellicola 16mm a una 35mm per poterla proiettare a Cannes, dove vinse la Palma d’oro, quando presidente della giuria era Roberto Rossellini.

“Si sentivano estremamente a disagio di fronte alle piccole imperfezioni create da quel passaggio tecnico. E’ bastato però un commento di Joris Ivens, il più grande documentarista allora vivente per loro, a cambiare tutto. Fece loro i complimenti per quelle imprecisioni che pensava fossero volute e che erano una ragione in più per apprezzarlo”.

Anche la produttrice Donatella Palermo ha espresso alcune parole affettuose a riguardo, raccontando aneddoti e storie.

“Paolo trasformava in cinema tutto ciò che guardava. Lui camminava e osservando la realtà circostante, la vedeva per inquadrature. Non viveva mai la realtà per quella che era ma per quello che poteva diventare”. Sorridendo, poi, Palermo racconta anche del lavoro dietro i film dei fratelli Taviani: “Sul set non litigavano. Giravano una scena ciascuno. Ma mi ero accorta delle loro differenze, mi ero fatta un’idea solo che quando ho cercato di dirglielo mi hanno subito zittita!” Enrico Magrelli, invece afferma: “So che discutevano solo in privato, quindi il mistero rimane”.

Si è parlato anche di un film mai realizzato da Paolo Taviani, Il canto delle meduse:

“Era un film sulla morte, come lo era anche il precedente Leonora addio. Dopo la scomparsa del fratello Paolo era ossessionato dal tema e così aveva scritto Il canto delle meduse strutturato in tre parti, una prima su due medici che si parlano citando passaggi dei Dialoghi di Platone, opportunamente attualizzati, finché uno dei due non muore. Un secondo descrive la vita quotidiana di alcune persone chiuse in casa nel periodo del Covid. Un terzo episodio è su una donna che sta morendo e che non vuole essere sepolta insieme al marito. Nonostante fosse ancora sconvolto dalla perdita di del fratello, Paolo non aveva perduto la capacita e la voglia di raccontare ed aveva ancora dei sogni. La sua sceneggiatura me l’hanno già chiesta per affidarla ad altri registi. Ma non la darò a nessuno, perché le immagini che avrebbe portato sullo schermo erano solo le sue”.

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers