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Irish Film Festa

Irish Film Festa: il meglio del cinema irlandese sta per tornare

Al via l’edizione 2024 del Festival italiano dedicato al cinema irlandese. Quattro giorni di proiezioni, film in anteprima nazionale tra lungometraggi, documentari e cortometraggi e numerosi gli incontri con registi (di spicco Pat Collins), attori e produttori dall’Irlanda.

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Al via una nuova ricchissima edizione di Irish Film Festa, il Festival italiano dedicato al cinema e alla cultura irlandesi. Avrà luogo alla Casa del Cinema di Roma, dal 4 al 7 aprile, per quattro giorni di proiezioni e incontri con un programma che comprende 26 nuovi film tra lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi. Tutti i titoli saranno in anteprima nazionale, più due classici, di cui uno inedito in Italia. Infine, ci saranno numerosi ospiti tra registi, attori e produttori, in arrivo dall’Irlanda proprio per incontrare il pubblico di Irish Film Festa.

Irish Film Festa 2024: cosa aspettarsi

Il concorso, per cortometraggi, vede 15 titoli in gara e una proiezione fuori concorso, tutti titoli in anteprima nazionale, a fronte di oltre 200 candidature ricevute. Molto ampia la sezione Documentari, a testimoniare il fatto che il “cinema del reale” in Irlanda è in continua crescita, e davvero interessanti i lungometraggi di finzione, scelti tra le migliori novità presentate nei festival irlandesi.

Spiega Susanna Pellis, direttore artistico:

“Il cinema irlandese è più vivo che mai e, anche grazie a un pubblico italiano sempre più affezionato, Irish Film Festa arriva alla sua 15esima edizione. Quest’anno abbiamo voluto seguire diversi percorsi, che si rincorrono e si sovrappongono. Ne sottolineo un paio: la significativa presenza di documentari, molto vari per temi e toni, e decisamente tutti di grande qualità, e i diversi titoli legati alla letteratura, con una messa a fuoco in particolare sullo scrittore John McGahern e sul film tratto dal suo ultimo romanzo, That They May Face the Rising Sun. Interpretato da un magnifico cast corale e diretto da Pat Collins, il più irlandese dei registi, che sarà l’ospite d’onore di questa edizione”.

Pat Collins presenta That They May Face The Rising Sung

Pat Collins, regista di documentari e film di finzione, presenterà in anteprima italiana il suo That They May Face The Rising Sun. Si trattai di uno straordinario adattamento dell’omonimo romanzo dell’acclamato scrittore irlandese John McGahern, di cui in Italia sono state tradotte alcune delle principali opere. Attore protagonista il pluripremiato Barry Ward, già ospite di Irish Film Festa, divenuto celebre in Italia nel ruolo di Jimmy Gralton in Jimmy’s Hall di Ken Loach.

McGahern ha descritto in modo incomparabile l’Irlanda rurale, i suoi rituali e la sua durezza, l’incanto della natura ma anche le ipocrisie e le violenze nascoste delle piccole comunità. That They May Face the Rising Sun segue un anno di vita di Joe e Kate Ruttledge, tornati a vivere in un villaggio di campagna, e dei memorabili personaggi del luogo, assecondando il ritmo del lavoro, gli accadimenti quotidiani, il passare delle stagioni. Nel cast anche Lalor Roddy, Philip Dolan, e non solo. Il film ha ricevuto 11 candidature agli IFTA – Irish Film & Television Academy Awards 2024, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. In collaborazione con Irish Film Festa, il film sarà proiettato successivamente al 72. Trento Film Festival (26 aprile – 5 maggio) nell’ambito della sezione dedicata al Paese ospite “Destinazione…Irlanda”.

Omaggio a Cillian Murphy

Per Cillian Murphy, appena premiato agli Oscar come Miglior Attore (primo irlandese nella storia) e originario, come Pat Collins, della contea di Cork, un omaggio speciale. Verrà proiettato Breakfast on Pluto di Neil Jordan, del 2006, che lo vede protagonista e mostra le eccezionali doti di Murphy, ai tempi giovanissimo.

La proiezione sarà all’interno della sezione “Irish Classic”, che comprenderà anche Anne Devlin di Pat Murphy, del 1984. Grazie a questo progetto la regista dublinese ha fatto riscoprire Anne Devlin, figura storica che collaborò con Robert Emmett alla preparazione dell’insurrezione irlandese contro i britannici nel 1803. Anne è interpretata da Bríd Brennan, tuttora tra le maggiori attrici irlandesi di cinema e teatro. Della stessa regista nel 2000 uscì Nora, con Ewan McGregor e Susan Lynch nei ruoli di James Joyce e Nora Barnacle.

Kitten (Cillian Murphy) in Breakfast On Pluto.

I migliori film di finzione all’Irish Film Festa

La selezione propone le più interessanti novità presentate nei migliori festival irlandesi, quest’anno sono diverse le opere d’esordio che hanno colpito pubblico e critica. Arriva Lies We Tell di Lisa Mulcahy, ispirato al romanzo gotico ottocentesco Uncle Silas di Joseph Sheridan Le Fanu, period drama a tinte forti, che rispetta gli elementi tipici del genere ma non rinuncia a un approccio contemporaneo. Nel cast, con l’emergente Agnes O’Casey, anche David Wilmot, candidato a 13 premi IFTA.

Segue Lie Of The Land, film d’esordio del nordirlandese John Carlin e thriller claustrofobico. Un’anziana coppia di agricoltori (magistralmente interpretati da Nigel O’Neill e Ali White) decide di fuggire dal disastro finanziario. L’occasione arriva con un misterioso sconosciuto che promette, dietro compenso, di allontanarli dai loro problemi. Ma il giorno della partenza la coppia cambia idea. Premio Migliore opera prima al Galway Film Fleadh 2023. Infine, Verdigris di Patricia Kelly, esordiente che ha riscosso grandissimo successo nei festival in patria. Porta in scena una classica strana coppia composta dalla neopensionata Marian, insoddisfatta del proprio matrimonio, e dall’adolescente Jewel, che per vivere si prostituisce. La storia di una particolare amicizia intergenerazionale. Premio Miglior film indipendente Galway Film Fleadh, Kerry International Film Festival e Irish Film Festival London.

I documentari in arrivo

I film scelti quest’anno guardano al passato e al presente dell’isola ma anche ad altre zone del mondo, segnate da una storia non meno dolorosa di quella irlandese. Face Down di Gerry Gregg ci riporta nel 1973 in Irlanda del Nord, quando il cittadino tedesco Thomas Niedermayer, direttore dello stabilimento Grundig di Belfast e console onorario, venne rapito e solo dopo sette anni un informatore dell’IRA consentì a moglie e figlie di recuperarne il corpo. Un racconto toccante che mostra quanto la violenza subìta diventi un’eredità devastante per le famiglia delle vittime. Segue One Night in Millstreet di Andrew Gallimore, ambientato durante il weekend di San Patrizio del ‘95: nella contea di Cork ebbe luogo un incontro di pugilato fra il campione inglese Chris Eubank e l’irlandese Steve Collins, sfida di risonanza mondiale. Arriva anche Notes From Sheepland di Cara Holmes, che segue l’artista visiva Orla Barry, di ritorno alla fattoria di famiglia nel Wexford che alleva pecore. Esiste legame tra arte e pastorizia?

Verrà presentato I Dream In Photos di Gary Lennon. Racconta il fotoreporter nordirlandese Cathal McNaughton, Premio Pulitzer 2018 per il lavoro dedicato ai rifugiati Rohingya, che ha lasciato “il miglior mestiere del mondo” al culmine della carriera e a soli 40 anni. Ora Cathal si trova in un momento di profonda riflessione e conduce una vita quasi monastica, mentre tenta di ricucire i rapporti famigliari. Infine, In The Shadow Of Beirut di Stephen Gerard Kelly e Garry Keane. Quest’ultimo aveva presentato a IFF 2021 il film Gaza, documentario sulla vita quotidiana nella “prigione a cielo aperto più grande del mondo”. In seguito lui e Kelly sono entrati in contatto con alcune famiglie dei quartieri di Sabra e Shatila a Beirut, in gran parte discendenti di rifugiati palestinesi. Il risultato è questo nuovo film di grande impatto artistico e politico.

Tra ospiti, cinema e letteratura

Come ogni anno, saranno diversi i registi, attori e produttori irlandesi ospiti del Festival. Oltre all’ospite d’onore Pat Collins, dialogheranno col pubblico John Carlin e Nigel O’Neill, regista e attore protagonista di Lie Of The Land. Segue Gary Lennon, regista di I Dream In Photos. Inoltre, Patricia Kelly e Paul FitzSimons, regista e produttore di Verdigris. Attesi anche numerosi autori dei cortometraggi in programma.

Infine, proprio a John McGahern sarà dedicata la sezione “Cinema e letteratura”. Con quest’ultima Irish Film Festa torna a dedicarsi all’inesauribile panorama letterario irlandese. Il documentario John McGahern: A Private World (2005) di Pat Collins regala una visione intima del processo creativo e della vita di McGahern. La proiezione sarà introdotta dal Professore John McCourt, Rettore dell’Università di Macerata e docente di Letteratura inglese e irlandese, personaggio di spicco della comunità internazionale degli studiosi di James Joyce.