Festival del Cinema Tedesco

Ngst Short Film Roll: i cortometraggi del 4°Festival del Cinema Tedesco

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Ngst Short Film Roll: al 4°Festival del Cinema Tedesco di Roma il meglio dei  cortometraggi tedeschi selezionati da German Films e l’Ente Federale Tedesco per la promozione Cinematografica (FFA), e vincitori degli SHORT TIGER Awards 2023 della FFA.

Per la serie corti che passione al Cinema Quattro Fontane il 16 marzo 2024 è stato presentato al pubblico nell’ambito del 4°Festival del Cinema Tedesco  Ngst Short Film Roll  una selezione dei migliori corti tedeschi selezionati da German Films e l’Ente Federale Tedesco per la promozione Cinematografica (FFA).  Il programma riunisce tutti i giovani talenti  della NEXT GENERATION del cinema tedesco  autori dei migliori cortometraggi sotto i cinque minuti  che hanno vinto gli SHORT TIGER Awards 2023 della FFA.

Sono tanti e tutti sotto i cinque minuti e trattano argomenti diversi usando vari linguaggi dall’animazione alla fiction, in più lingue e portano la firma di giovani autori di tutto il mondo.  Parla di due fratelli apparentemente distanti “Free Nights” di Oliver Adam Kusio, un viaggio notturno iniziato con una litigata che finisce davanti ad una prigione. Parla di giovani anche “It Doesn’t Be Today” di Sophia Groening, ma in chiave molto più leggera.

Tra quelli che spiccano è da citare senz’altro “Returning South” di Sophia Ayala, una storia distopica su due ragazzi che cercano di portare al mare il padre morto. I due protagonisti, scopriremo, essere convolti in un gioco mortale. La regia è pulita e rigorosa e riesce, nonostante la durata di meno di cinque minuti, a immergere lo spettatore in un incubo che potrebbe ricordare “Hunger Games”.

Celebra la musica techno tedesca diventata recentemente patrimonio dell’Unesco “Long Time No Techno”.La regista russa Eugenia Bakurin Eugena ha montato in modo eccellente immagini tratte dagli archivi dell’Odesa Film Studio il primo studio cinematografico fondato nell’impero russo a rischio a causa della guerra in corso. Ha utilizzato la musica scritta dal polistrumentista e compositore palestinese-siriano Momen Shaweesh, un sound che unisce gli strumenti orientali oud e kanun con la migliore techno e con i suoni della New Wave. Le immagini sono un inno alla vita e un viaggio tra gli anni ’70 e ’80 del XX secolo e un atto di memoria collettiva.

Long Time No Techno

 Ngst Short Film Roll: Short Tiger Next Generation 2023 del 4° Festival del Cinema Tedesco: i film d’animazione

E’ stato presentato a Cannes il film d’animazione “Primitive Times” di Hao Yu.  Solo apparentemente si parla di uomini delle caverne. In realtà, i protagonisti parlano della teoria marxista dell’alienazione del lavoro: un tema universale trattato in modo assolutamente originale attraverso una serie di interviste fatte a cinque personaggi.

E’ sull’identità individuale e sui rapporti tra le persone “Collage” di Gülce Besen Dilek. Cosa resta dei contatti con gli altri nel vissuto di una persona e più nello specifico sui tratti del viso? Lo vediamo su una bambina che crescendo cambia ed è influenzata da ogni incontro che fa. Le animazioni sono deliziose ma nella loro leggerezza sono piene di significato, dando vita ad un piccolo capolavoro indimenticabile.

Infine, per lo stesso linguaggio c’è lo sperimentale “Huge Choice”. La regista d’animazione ucraina Oleksandra Krasavtseva ci trasporta in un viaggio onirico e claustrofobico basato sulla poesia di Joseph Brodsky “Don’t Leave the Room” e mostra il protagonista tra diverse stanze che in realtà sono parti di una sorta di prigione interiore.

Collage

 

“Killing Bagheera”: una storia vera sulle rotte balcaniche d’immigrazione diretta dal regista curdo cresciuto in Siria Muschirf Shekh Zeyn

Tra i cortometraggi selezionati da German Films e l’Ente Federale Tedesco per la promozione Cinematografica (FFA), e vincitori degli SHORT TIGER Awards 2023 della FFA, ha colpito il pubblico uno su tutti sia per la regia pulita e priva di fronzoli, che per il tema trattato. L’autore  in “Killing Bagheera” ha raccontato una storia vera sulle rotte balcaniche d’immigrazione  vissuta dal lui stesso insieme al fratello.  Il regista curdo e cresciuto in Siria Muschirf Shekh Zeyn  ora vive in Germania dopo essere stato accolto come rifugiato era presente in sala. Partendo da una storia per bambini come “Il libro della giungla” di Kipling ha raccontato l’odissea dei tanti migranti che cercano di entrare nella “Fortezza Europa” attraverso la rotta balcanica. Il cortometraggio, vincitore di diversi festival internazionali, colpisce per la crudezza delle immagini. Il cuore del film è un buco che i due fratelli devono attraversare rischiando la vita. La sua scelta è stata di non usare nessuna musica e nessun effetto speciale. Quelle poche immagini, nella loro semplicità rendono “Killing Bagheera” un prezioso documento sia personale che politico su un tema, come quello dei rifugiati, che purtroppo a causa delle guerre in corso sta passando in secondo piano.

Con Ngst Short Film Roll e il Short Tiger 2023 New Generation  del 4° Festival di Cinema Tedesco di Roma, si conferma, ancora una volta, non solo l’importanza del documentario nell’ambito dell’industria audiovisiva, ma anche e soprattutto l’estrema vitalità del cinema tedesco che guarda al mondo a 360° .

il Festival del Cinema Tedesco a Roma è  promosso dalla  German Films Gmbh promuove il cinema tedesco  in collaborazione con l’Ambasciata Tedesca e il Goethe-Institut Rom

 

 

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